Un mistero nel Mar Rosso: la scomparsa di sette passeggeri durante l’affondamento della nave turistica “Sea Story”

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Fatshimetrie ha seguito da vicino le operazioni di ricerca e salvataggio avvenute il terzo giorno senza successo per ritrovare le sette persone disperse in seguito al naufragio della barca turistica “Sea Story” a Marsa Alam. Nonostante i rilievi aerei e le ricerche marittime, non è stata trovata alcuna traccia dei dispersi.

L’indagine condotta dalla Procura di Quseir nel Mar Rosso ha rivelato che la barca aveva un certificato di navigazione valido per un periodo di un anno e non sono stati riscontrati difetti tecnici sulla nave.

Le autorità continuano a interrogare i membri sopravvissuti dell’equipaggio per chiarire le cause e le circostanze dell’incidente. Sono state raccolte le testimonianze dei sopravvissuti, tra cui quella della giovane coppia belga, Christophe e Luciana.

Il governatore del Mar Rosso, generale Amr Hanfi, ha accolto con favore la collaborazione con le ambasciate straniere per fornire l’assistenza necessaria ai passeggeri sopravvissuti e il rimpatrio dei defunti. Finora sono state salvate 33 persone e recuperati 4 corpi, portando il numero delle persone soccorse a 37. Le ricerche continuano per ritrovare i sette dispersi.

L’efficienza delle forze navali e dei diversi attori coinvolti nelle operazioni di salvataggio è stata sottolineata dal governatore Hanfi. Tre vittime di nazionalità tedesca e slovacca sono state trasportate all’obitorio dell’Ospedale Generale di Hurghada, mentre dei decessi sono state informate le rispettive ambasciate.

Fatshimetrie segue da vicino l’evoluzione di questa tragedia nel Mar Rosso e resta in attesa delle ultime informazioni e dei progressi riguardanti questa delicata questione.

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