Il recente esercizio di gestione delle crisi “Rapid Response 1” organizzato dall’Ufficio del Consigliere per la Sicurezza Nazionale (ONSA) ha evidenziato gli sforzi compiuti da Ministeri, Dipartimenti e Agenzie (MDA) per migliorare le loro strategie di gestione delle crisi, in particolare nella lotta contro il terrorismo e le sostanze chimiche. e minacce biologiche.
Il contrammiraglio Robert Obeya, direttore del Centro presidenziale di comando e controllo delle comunicazioni di crisi (PC4), ha accolto con favore i progressi compiuti dalle varie agenzie durante questa esercitazione simulata che ha avuto luogo presso la stazione di Idu, ad Abuja. L’obiettivo era migliorare la risposta alle crisi in spazi confinati, testando la capacità delle agenzie di gestire emergenze sanitarie, situazioni di ostaggi, atti di terrorismo e minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN).
Obeya ha evidenziato notevoli miglioramenti nei tempi di risposta, con la performance delle agenzie di rating pari a “sette su dieci”. Ha attribuito i ritardi iniziali alle lunghe distanze che le squadre di sicurezza percorrono per raggiungere le aree di crisi e ha proposto una strategia “settorizzata” per affrontarli.
“Adottando un approccio settoriale, potremmo avere truppe stazionate nelle vicinanze per prendere immediatamente il controllo, mentre altre prenderebbero il sopravvento”, ha detto.
Questo esercizio ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra agenzie, un principio chiave della dottrina nazionale di gestione delle crisi introdotta nel 2016.
“Nessuna agenzia può combattere il terrorismo da sola”, ha sottolineato Obeya. “La sinergia che abbiamo raggiunto oggi, con la collaborazione della polizia, dell’NCDC, della NEMA e delle forze armate, è ciò che avevamo immaginato.”
La signora Zubaida Umar, direttrice generale dell’Agenzia nazionale per la gestione delle emergenze (NEMA), ha ribadito l’impegno dell’agenzia per una risposta rapida.
“Questo esercizio di oggi ha dimostrato come gestiamo l’evacuazione e la cura delle vittime di massa, dal disastro biochimico al banditismo, il ruolo della NEMA nel fornire il primo soccorso e l’evacuazione è cruciale”, ha affermato.
Questa dimostrazione di coordinamento ed efficienza tra le diverse agenzie evidenzia l’importanza della preparazione e della collaborazione nella gestione delle crisi, rafforzando la resilienza della nostra nazione alle minacce emergenti. La concordanza delle azioni e la complementarità delle competenze hanno consentito di affrontare con maggiore efficacia gli scenari di crisi più complessi, rafforzando al tempo stesso la fiducia dei cittadini nelle autorità responsabili di garantire la nostra sicurezza.