La crisi idrica ed elettrica a Kisangani: l’urgenza di agire
La città di Kisangani, situata tra il maestoso fiume Congo e il fiume Tshopo, si trova tuttavia ad affrontare una crisi idrica ed elettrica senza precedenti. La Nuova Dinamica della Società Civile (NDSCI/Tshopo) lancia l’allarme, segnalando la cattiva governance e l’inerzia delle autorità provinciali di fronte a questa situazione critica.
L’acqua, un elemento vitale, è rara nelle case di Kisangani. Nonostante le abbondanti risorse naturali della regione, la popolazione fatica ad accedere ad acqua potabile di qualità. Regideso, responsabile della distribuzione idrica, è sottoattrezzato e sottofinanziato e non è in grado di soddisfare le crescenti esigenze della città. Le infrastrutture esistenti sono fatiscenti e lasciano quasi il 75% delle famiglie senza una fornitura regolare di acqua potabile. Le conseguenze sulla salute dei residenti sono drammatiche, con quasi l’80% della popolazione affetta da malattie legate al consumo di acqua contaminata.
Allo stesso tempo, anche il settore elettrico di Kisangani si trova ad affrontare gravi difficoltà. La centrale idroelettrica, che avrebbe dovuto garantire parte del fabbisogno energetico della città, è andata in panne, lasciando la popolazione all’oscuro. Il fabbisogno di elettricità supera di gran lunga le capacità di produzione, peggiorando la situazione. I progetti di modernizzazione delle infrastrutture energetiche sono bloccati, lasciando la popolazione in attesa di una soluzione duratura.
Di fronte alla crisi in corso, è imperativo che le autorità provinciali adottino misure concrete per garantire l’accesso all’acqua potabile e all’elettricità alla popolazione di Kisangani. Per far uscire la città da questa impasse sono necessari investimenti nelle infrastrutture, nella formazione del personale e nella supervisione dei progetti. È inoltre fondamentale coinvolgere la società civile e gli attori locali nella gestione di questi servizi essenziali, al fine di garantire una migliore trasparenza e una maggiore efficienza nella distribuzione delle risorse.
In conclusione, la crisi idrica ed elettrica a Kisangani è un problema urgente che richiede un’azione immediata e concertata da parte delle autorità e della società civile. L’accesso a servizi idrici ed elettrici di qualità è un diritto fondamentale per tutti i cittadini, ed è imperativo garantire questi diritti alla popolazione di Kisangani per assicurarne il benessere e lo sviluppo sostenibile.