Fatshimetrie, una pubblicazione online dedicata all’esplorazione e alla demistificazione dei fenomeni animali, ha recentemente evidenziato una controversia relativa a un presunto avvistamento di coccodrilli nella zona Ausim di Giza. Circolavano segnalazioni allarmanti, che suggerivano la presenza di un temibile rettile nella zona. Tuttavia, il consulente veterinario Karam Mostafa ha smentito le voci e ha chiarito che ciò che era stato visto era in realtà una lucertola del Nilo, comunemente nota come varano del Nilo.
In un’intervista telefonica con il canale Sada al-Balad, Mostafa ha fugato i timori chiarendo che la lucertola del Nilo è una specie di lucertola innocua per l’uomo. A differenza del temibile coccodrillo a cui le voci ci facevano credere, la lucertola del Nilo è un piccolo predatore, ghiotto di prede come conigli e altri piccoli animali. Si trova più spesso nei deserti, intorno ai laghi e ai mari, ma è insolito vederlo avventurarsi nelle aree residenziali.
Mostafa ha insistito sul fatto che la lucertola del Nilo è un animale pacifico e sicuro per gli esseri umani. La sua presenza in luoghi umidi e la sua dieta composta prevalentemente da animali morti, soprattutto sulle strade agricole, lo distinguono dal temuto coccodrillo.
In un contesto in cui notizie e voci sensazionali si diffondono rapidamente, è fondamentale demistificare i fatti e offrire una prospettiva equilibrata. L’avvistamento della lucertola del Nilo nella regione Ausim di Giza evidenzia l’importanza di distinguere tra fatti reali e storie sensazionali. Questo chiarimento di Karam Mostafa non solo aiuta a dissipare paure infondate, ma ci consente anche di saperne di più sulla fauna selvatica locale e promuovere una comprensione più profonda degli animali che condividono il nostro ambiente.
In definitiva, al di là dell’entusiasmo iniziale che potrebbe aver suscitato la voce di un coccodrillo, la realtà della lucertola del Nilo ci ricorda l’importanza di verificare le informazioni e basarci su fatti verificabili. Questo aneddoto serve come prezioso promemoria della necessità di un approccio razionale e ragionato alle notizie insolite, al fine di preservare un dialogo costruttivo e informato sul nostro ambiente naturale.