Fatshimetrie: L’anello vaginale Dapivirine, una rivoluzione nella lotta contro l’HIV/AIDS in Kenya

In un contesto in cui la lotta contro l’HIV/AIDS rimane una sfida importante in Kenya, l’uso dell’anello vaginale Dapivirine si distingue come un promettente passo avanti per le donne a rischio. Approvato dal Ministero della Salute del Kenya e dall
**Fatshimetrie: La lotta contro l’HIV/AIDS in Kenya e l’uso dell’anello vaginale Dapivirine**

Con l’avvicinarsi della Giornata mondiale contro l’AIDS, la lotta contro l’HIV/AIDS rimane una sfida cruciale per la salute pubblica in Kenya, in particolare per le donne. Secondo il Ministero della Salute, circa 1.377.784 keniani vivono con l’HIV, di cui le donne costituiscono la maggioranza con 880.000 casi.

Per alcune lavoratrici del sesso, come quella di Dandora a Nairobi, l’infezione da HIV è una vera preoccupazione. Una cinquantenne madre single di quattro figli, si è rivolta al lavoro sessuale per disperazione finanziaria e fa tutto ciò che è in suo potere per ridurre al minimo i rischi.

Precedentemente al trattamento quotidiano PrEP orale, è recentemente passata all’anello vaginale Dapivirine, approvato dal Ministero della Salute del Kenya. Questo dispositivo rilascia gradualmente il farmaco anti-HIV dapivirina nell’arco di un mese.

Ricevendo tutte le informazioni necessarie per l’uso efficace dell’anello durante una visita alla struttura sanitaria locale, sottolinea come questo strumento rappresenti un passo avanti per la sua tutela. *”Ho già usato la PrEP orale, ma manca di intimità e può causare effetti collaterali. Quando un’amica mi ha parlato degli anelli vaginali, ho scelto di usarli per proteggermi dalle infezioni”* , spiega.

Approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come ulteriore scelta di prevenzione per le donne ad alto rischio di infezione da HIV, l’anello è elogiato per la sua discrezione e facilità d’uso da parte delle donne coinvolte nello studio pilota sull’infezione da HIV. Sarà disponibile gratuitamente in Kenya nel 2025.

Jennifer Gacheru, infermiera del Bar Hostess Empowerment and Support Program (BHESP), afferma che la preferenza per l’anello deriva dagli effetti collaterali associati alla PrEP orale e dalla necessità di assumerlo quotidianamente.

Tuttavia, è importante notare che l’anello vaginale agisce localmente nella vagina e fornisce protezione solo durante il rapporto vaginale. Per una protezione ottimale, si consiglia l’uso del preservativo per prevenire altre malattie sessualmente trasmissibili e la gravidanza.

Secondo l’UNAIDS, a livello mondiale, il 44% di tutte le nuove infezioni da HIV colpisce donne e ragazze. È quindi imperativo continuare a rafforzare le strategie di prevenzione e l’accesso alle cure per invertire questa preoccupante tendenza.

Mentre il Kenya si prepara a introdurre l’anello vaginale Dapivirine nel 2025, le donne più a rischio avranno accesso a uno strumento aggiuntivo per proteggersi dall’HIV, migliorando così la loro salute e la qualità della vita. La sensibilizzazione e l’educazione restano pilastri essenziali nella lotta contro l’HIV/AIDS, per debellare questa malattia devastante e garantire un futuro più sano per tutti.

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