Nella notte tra il 6 e il 7 dicembre, la regione di Ntshakala Nkowa è stata scossa da violenti scontri tra le Forze armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e le milizie Mobondo. Questi combattimenti hanno avuto luogo come parte dell’operazione Ngemba, guidata dall’undicesima regione militare del Grande Bandundu. Grazie all’intervento delle FARDC sono stati neutralizzati una ventina di miliziani e sono state sequestrate diverse armi e munizioni.
Il portavoce dell’operazione Ngemba, il capitano Antony Mwalushay, ha riferito che gli insorti di Mobondo hanno teso un’imboscata ai soldati di pattuglia. In un primo scontro furono neutralizzati 17 insorti e recuperata una quantità impressionante di armi, tra cui 12 calibri, un lanciarazzi RBG7, AK47 e munizioni varie.
Purtroppo, la mattina successiva, un secondo gruppo di ribelli ha lanciato un nuovo attacco, provocando la neutralizzazione di 4 di loro. Le FARDC hanno sequestrato altre 9 armi e uno stock di cartucce. Queste violenze hanno provocato gravi ferite anche a cinque membri delle forze armate, che sono stati evacuati per ricevere cure mediche.
In risposta a questi eventi, la popolazione di Ntshakala Nkowa e delle zone circostanti è fuggita in massa, paralizzando tutte le attività nella zona. Il vicepresidente del quadro consultivo provinciale della società civile di Kwango, Symphorien Kwengo, ha confermato questi scontri ed ha espresso la sua profonda preoccupazione per questa situazione.
Questi scontri evidenziano ancora una volta la necessità di rafforzare la sicurezza nelle regioni colpite dai gruppi armati nella Repubblica Democratica del Congo. Le FARDC, nonostante le sfide che devono affrontare, hanno dimostrato la loro determinazione nel combattere queste minacce e proteggere la popolazione civile. È fondamentale continuare a sostenere gli sforzi di sicurezza e stabilizzazione in queste aree per garantire pace e sicurezza a tutti i residenti.