Fatshimetria
La città di Damasco sembra stia lentamente riprendendo vita dopo un violento attacco dei ribelli, che ha costretto il presidente Bashar Assad a fuggire a Mosca. Nonostante questi eventi preoccupanti, alcune aziende, compresi gli istituti bancari, hanno ripreso le operazioni.
Martedì, infatti, diverse banche private hanno riaperto i battenti e i dipendenti sono tornati al lavoro, segnalando una ripresa delle attività economiche che sembravano sospese a tempo indeterminato. Questa ripresa ha portato un senso di sollievo tra gli abitanti di Damasco, come dimostrato da Anas Jaarah, che ha detto: “Grazie a Dio le banche hanno riaperto. Non ci aspettavamo questo dopo il rovesciamento del” vecchio regime, e qui, Al- La Barakah Bank è aperta. Ho ritirato i soldi e la situazione è normale.”
Sadi Ahmad, direttore di una filiale bancaria nel lussuoso quartiere damasceno di Abu Rummanneh, ha confermato che le banche private hanno ripreso le operazioni martedì e che tutti i dipendenti erano presenti. Questa ripresa economica sembra essere un passo avanti per la capitale siriana, nonostante i recenti tragici eventi che ha dovuto superare.
Tuttavia, questa timida ripresa è stata interrotta da diversi attacchi aerei israeliani che hanno colpito durante la notte diverse regioni della Siria. Inoltre, le truppe israeliane hanno preso il controllo di una zona cuscinetto al confine. Israele ha negato qualsiasi avanzata verso Damasco dopo essersi schierato nella zona cuscinetto all’interno della Siria.
Questa situazione complessa mostra la fragilità della regione e le sfide affrontate dai residenti di Damasco. Mentre la vita ritorna lentamente alla normalità nella capitale siriana, nuove sfide e ostacoli si frappongono alla ricostruzione e alla stabilità.