Fatshimetrie, 9 dicembre – L’Egitto ha espresso la sua più forte condanna per la cattura da parte di Israele della zona cuscinetto con la Siria, descrivendo questa azione come un’occupazione delle terre siriane in flagrante violazione della sua sovranità e una chiara rottura con l’accordo di disimpegno del 1974.
In una dichiarazione rilasciata lunedì dal Ministero degli Affari Esteri e dell’Emigrazione, l’Egitto ha affermato che le pratiche di Israele violano il diritto internazionale così come l’unità e l’integrità delle terre siriane.
“Ciò costituisce uno sfruttamento dello stato di fluidità e di vuoto in Siria per occupare più territori siriani e imporre un nuovo fatto compiuto sul terreno in violazione del diritto internazionale”, si legge nella dichiarazione.
L’Egitto chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e alle potenze internazionali di assumersi le proprie responsabilità e di adottare una posizione ferma di fronte agli attacchi israeliani contro la Siria, in modo da garantire la propria sovranità su tutti i suoi territori.
Questa posizione egiziana solleva ancora una volta le tensioni nella regione, evidenziando le complesse questioni geopolitiche che persistono in Medio Oriente. L’occupazione dei territori siriani da parte di Israele solleva questioni cruciali riguardo al rispetto del diritto internazionale e al mantenimento della pace regionale.
È imperativo che la comunità internazionale risponda con decisione a tali provocazioni che minano la stabilità della regione e la sicurezza dei paesi vicini. L’Egitto, in quanto attore principale in Medio Oriente, svolge un ruolo cruciale nella ricerca di soluzioni diplomatiche e pacifiche per risolvere i conflitti in corso.
In conclusione, la situazione tra Israele e Siria resta tesa, con atti unilaterali che compromettono la stabilità regionale. È essenziale che la comunità internazionale agisca in modo concertato per prevenire qualsiasi escalation e lavorare per una risoluzione pacifica delle controversie, nel rispetto del diritto internazionale e della sovranità degli Stati interessati.