Tra le notizie recenti, un nuovo studio allarmante evidenzia la preoccupante progressione della malaria su scala globale. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i casi di malaria sono aumentati di 11 milioni nel 2023, raggiungendo circa 263 milioni di persone infette. L’aumento evidenzia un altro anno di progressi limitati nella lotta contro la malattia mortale, che continua a causare centinaia di migliaia di morti ogni anno.
La malaria ha causato 597.000 morti nel 2023, una cifra paragonabile all’anno precedente. La stragrande maggioranza di questi decessi ha colpito bambini di età inferiore ai cinque anni in Africa, come evidenziato nel rapporto dell’OMS.
Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato: “Nessuno dovrebbe morire di malaria, eppure la malattia continua a danneggiare in modo sproporzionato le persone che vivono in Africa, in particolare i bambini piccoli e le donne incinte”.
Dal 2015, i progressi nella lotta contro la malaria sono rimasti stagnanti. Tra il 2000 e il 2015 i casi e i decessi legati alla malaria hanno registrato un calo significativo. Tuttavia, questa tendenza si è invertita negli ultimi anni, con ostacoli aggravati dalla pandemia di COVID-19. Il numero di casi ogni 1.000 persone a rischio è aumentato da 58 nel 2015 a 60,4 nel 2023, quasi tre volte l’obiettivo dell’OMS. Allo stesso modo, sono stati registrati 13,7 decessi ogni 100.000 persone a rischio, più del doppio dell’obiettivo fissato dall’organizzazione.
La lotta contro la malaria è ostacolata da molte sfide, come il cambiamento climatico, i conflitti, lo sfollamento della popolazione, la resistenza ai farmaci e agli insetticidi e la mancanza di finanziamenti. Il rapporto evidenzia che solo 4 miliardi di dollari sono stati stanziati per combattere la malaria nel 2023, meno della metà degli 8,3 miliardi di dollari stimati necessari.
Nonostante queste sfide, alcuni paesi hanno compiuto progressi significativi, dimostrando il potenziale di interventi efficaci con risorse adeguate.
I risultati dell’OMS evidenziano l’urgente necessità di intensificare gli sforzi globali e investire di più per combattere la malaria, che rimane una delle malattie infettive più mortali al mondo. Questo allarme rafforza l’importanza della mobilitazione collettiva per contrastare questa minaccia e proteggere le popolazioni più vulnerabili, in particolare in Africa.