Nella provincia dell’Ituri, più precisamente nei gruppi Bangole e Bakaheku del chiefdom Babila Babombi, la società civile di Mambasa ha lanciato l’allarme per l’allarmante reclutamento di bambini da parte delle milizie Mai-Mai. Secondo le informazioni riportate da Mungeni Imrani, presidente di questa struttura cittadina, i gruppi Mai-Mai di Kabido e UPLC di Mayani reclutano una media di cinque bambini al giorno. Questa pratica inumana e spregevole solleva serie preoccupazioni sul futuro di questi giovani innocenti e indifesi.
L’appello lanciato da Mungeni Imrani alle autorità competenti risuona come un’urgente necessità di proteggere questi bambini dalle grinfie delle milizie e offrire loro la possibilità di continuare il loro percorso formativo. Questo reclutamento forzato, infatti, rischia non solo di compromettere il futuro di questi bambini ma anche di indebolire ulteriormente la comunità di Mambasa. La società civile si oppone a queste pratiche barbare e invita le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo a porre fine a queste azioni criminali.
Di fronte a queste rivelazioni scioccanti, la società civile di Mambasa sottolinea l’urgenza di agire per proteggere i giovani della regione. Il portavoce dell’esercito nell’Ituri ha promesso di dare una risposta rapida a questa situazione preoccupante.
Il reclutamento di bambini da parte delle milizie è un affronto alla dignità umana e al futuro stesso di queste giovani vittime. È fondamentale adottare misure concrete per porre fine a queste pratiche e proteggere i giovani della regione dell’Ituri. Di fronte a questa situazione allarmante, la mobilitazione di tutte le parti interessate, dalle autorità locali alle organizzazioni internazionali, è essenziale per garantire un futuro sicuro e pacifico a questi bambini in pericolo.