In questo giorno dell’11 dicembre è stata intrapresa una lodevole iniziativa da parte dell’UNICEF, che ha consegnato un totale di 84 motociclette nelle zone sanitarie delle province di Tshopo e Bas-Uele. Questa azione mira a rafforzare il sistema sanitario di queste regioni, rispondendo così ad una richiesta del Ministero della Salute di sostenere i viaggi necessari per la supervisione delle attività mediche sul campo.
Il Dott. Amédée Prosper Djigunde, rappresentante dell’UNICEF, ha espresso la sua fiducia nell’impatto positivo di questo stanziamento sulle questioni legate alla vaccinazione in queste aree. Questi mezzi di trasporto, infatti, consentiranno agli operatori sanitari di raggiungere più facilmente le popolazioni remote, contribuendo così al miglioramento dei servizi sanitari e alla promozione della copertura sanitaria universale, uno dei principali obiettivi del governo.
I professionisti delle zone sanitarie di Tshopo e Lubunga hanno evidenziato le sfide che hanno dovuto affrontare nella supervisione delle attività mediche sul campo, a causa della mancanza di mezzi di viaggio adeguati. Ora questi ostacoli vengono superati grazie a questa preziosa fornitura di motociclette.
Il dottor Lolo Ofoidi, primario della zona sanitaria di Tshopo, ha sottolineato l’importanza di queste macchine per garantire la supervisione, la formazione e il monitoraggio delle azioni sanitarie, mentre il suo omologo di Lubunga ha sottolineato la facilitazione della mobilità per essere più vicini alle strutture sanitarie.
Il capo di gabinetto del ministro della Salute ha sottolineato l’importanza di un uso corretto di questi motocicli, insistendo sul loro utilizzo esclusivamente per scopi professionali. Questa raccomandazione è stata sostenuta dal governatore provinciale presente durante la cerimonia di consegna delle attrezzature.
Alla presenza delle autorità locali e dei partner tecnici e finanziari, la consegna ufficiale di queste motociclette è stata un vero simbolo di solidarietà e impegno per il miglioramento dei servizi sanitari in queste province. Questa iniziativa illustra l’importanza della collaborazione tra attori pubblici e privati per affrontare le sfide della sanità pubblica e lavorare insieme verso obiettivi comuni di benessere ed equità.