Nel territorio di Faradje, situato nella provincia di Haut-Uele nella Repubblica Democratica del Congo, il funzionario eletto Etienne Andrito ha recentemente sottolineato l’urgente necessità del rimpatrio dei rifugiati congolesi in Uganda per sfuggire agli abusi dei ribelli dell’Esercito di Resistenza Signore (LRA).
Questi rifugiati, sfollati a causa delle violenze e delle atrocità commesse dall’LRA, vivono in condizioni precarie nel centro di transito di Golu in Uganda. Di fronte a questa situazione allarmante, Etienne Andrito ha presentato all’Assemblea nazionale una mozione d’informazione per attirare l’attenzione sulla sofferenza di questi connazionali abbandonati.
Il funzionario eletto ha criticato l’indifferenza del governo congolese nei confronti di questi rifugiati e ha sottolineato il ruolo cruciale della ONG olandese Pax nel sostenerli in attesa del loro ritorno nelle loro regioni d’origine nella RDC.
Etienne Andrito ha anche chiesto giustizia e responsabilità esortando il governo congolese a sporgere denuncia davanti alla Corte penale internazionale (CPI) contro il leader dell’LRA Joseph Koni per i suoi crimini di guerra e abusi contro l’umanità nelle province di Haut e Bas-Uele.
Ha ricordato i molteplici abusi perpetrati dai ribelli dell’LRA in queste regioni, causando indicibili sofferenze alla popolazione locale. Questo approccio mira a garantire che i colpevoli di questi crimini rispondano delle loro azioni davanti alla giustizia internazionale.
Pertanto, l’appello di Etienne Andrito per il rimpatrio dei rifugiati congolesi e il perseguimento dei responsabili degli abusi dell’LRA evidenzia l’importanza fondamentale della protezione delle popolazioni civili nelle situazioni di conflitto. Sottolinea inoltre la necessità che le autorità congolesi adottino misure concrete per garantire sicurezza e giustizia a tutti i cittadini, senza distinzioni.