Nel cuore del patrimonio storico dell’Egitto, il team congiunto dell’Università di Barcellona e dell’Istituto del Vicino Oriente Antico ha recentemente fatto un’importante scoperta nella regione archeologica di Bahnasa, situata nel governatorato di Minya. Sono state portate alla luce una serie di tombe risalenti all’era tolemaica, rivelando un eccezionale tesoro di mummie, scheletri, bare e altri manufatti unici.
Il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Mohamed Ismail Khaled, ha annunciato con entusiasmo che si tratta della prima scoperta di resti umani nella regione di Bahnasa. Tra questi preziosi reperti ci sono 13 lingue greche d’oro e unghie umane d’oro di mummie dell’era tolemaica. Queste nuove scoperte, accompagnate da testi e rappresentazioni di un’antica figura egiziana mai osservata prima a Bahnasa, offrono una nuova visione delle pratiche religiose dell’era tolemaica.
Il professore della Facoltà di Archeologia dell’Università del Cairo e direttore degli scavi del sito, Hassan Ibrahim Amer, ha riferito della scoperta di uno scarabeo del cuore nel solito posto all’interno di una mummia, nonché della scoperta di 29 amuleti a colonna Djed, due scarabei dedicati alle divinità Horus, Thoth e Iside, e amuleti che rappresentano queste tre divinità insieme. Questi manufatti testimoniano la ricchezza culturale e religiosa dell’epoca tolemaica.
Da parte sua, Esther Pons Mellado, capo della missione spagnola, ha sottolineato che gli scavi hanno rivelato una camera sepolcrale rettangolare che conduce ad un cimitero tolemaico. Questa stanza principale si apre in tre stanze contenenti dozzine di mummie allineate una accanto all’altra, suggerendo che fossero usate come fossa comune.
Questa eccezionale scoperta rappresenta un contributo significativo alla storia della regione e fa luce sulle pratiche funerarie e religiose dell’epoca tolemaica. Apre nuove prospettive di ricerca e di studio su questo affascinante periodo dell’antico Egitto.