“Il presidente dell’Angola João Lourenço, in qualità di facilitatore del processo di Luanda, ha parlato dei recenti sviluppi intorno alla questione dell’M23 tra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda. La sua preoccupazione per la mancanza di consenso tra i due partiti rivela un’impasse difficile da superare.
In una dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri dell’Angola, João Lourenço ha sottolineato l’importanza che la RDC e il Ruanda trovino un terreno comune per il bene dei loro popoli. Nonostante gli sforzi compiuti durante l’incontro tripartito annullato domenica 15 dicembre, persistono divergenze sulla richiesta di colloqui diretti tra Kinshasa e l’M23, chiesta dal Ruanda ma respinta dalla RDC.
L’obiettivo dell’incontro era quello di fare il punto sui progressi compiuti dal marzo 2024 nei negoziati tra i ministri degli Esteri dei tre paesi. Doveva essere discusso anche il progetto di accordo di pace presentato nell’agosto 2024 da João Lourenço, ma i persistenti disaccordi sulla questione M23 hanno ostacolato il consolidamento di questo accordo.
Il presidente angolano ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di consenso su questo punto cruciale, rammaricandosi del rinvio del tripartito richiesto all’ultimo momento dal Ruanda. Nonostante queste complicazioni, sono stati compiuti progressi significativi su aspetti chiave quali il cessate il fuoco, la neutralizzazione delle FDLR e l’operatività del meccanismo di verifica ad hoc.
È chiaro che la risoluzione della crisi dell’M23 rimane una sfida importante per la regione, ma João Lourenço continua a chiedere il dialogo e la cooperazione tra le parti per raggiungere una soluzione pacifica e duratura. La situazione richiede una forte volontà politica e un impegno reale per la pace e la stabilità regionale”.