Denis Mukwege, illustre vincitore del Premio Nobel per la pace nel 2018 per il suo impegno a favore delle donne vittime di violenza sessuale in guerra, ha recentemente parlato dell’importanza di rivitalizzare l’accordo quadro di Addis Abeba per la pace e la cooperazione nella regione dei Grandi Laghi. Questa dichiarazione fa eco all’annullamento dell’incontro tripartito tra RDC, Ruanda e Angola, previsto a Luanda, sensibilizzando così sulla necessità di rafforzare le iniziative di pace in questa zona instabile.
L’accordo quadro di Addis Abeba, firmato nel 2013, rappresenta una pietra miliare negli sforzi per risolvere i conflitti persistenti nella parte orientale della RDC e nei paesi vicini. Questa iniziativa, sostenuta da diversi Stati e istituzioni internazionali, mira a porre fine a devastanti cicli di violenza e a neutralizzare i gruppi armati che operano nella regione. Si tratta di un passo essenziale per promuovere la pace, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile in un’area segnata dall’instabilità e dalla sofferenza umana.
Nonostante gli impegni assunti nell’ambito di questo storico accordo, Denis Mukwege sottolinea che le promesse fatte rimangono in gran parte disattese. In un contesto segnato dal fallimento delle iniziative politiche attuali, insiste sulla necessità di riportare l’Accordo Quadro nell’agenda internazionale per rilanciare una dinamica di pace nella regione. Al di là delle dichiarazioni e delle condanne, chiede azioni concrete volte a risolvere le cause strutturali dei conflitti, come lo sfruttamento illegale delle risorse naturali e la cultura dell’impunità.
Il Premio Nobel per la Pace sottolinea inoltre l’importanza di un approccio multilaterale per affrontare le sfide umanitarie e di sicurezza nella regione. Sostiene l’adozione di sanzioni politiche ed economiche contro i paesi che sostengono i gruppi armati e ostacolano gli sforzi di pacificazione. Questo approccio coercitivo mira a porre fine alle interferenze esterne e alle aggressioni ricorrenti che destabilizzano la RDC e compromettono la pace regionale.
In conclusione, la voce di Denis Mukwege risuona come un vibrante appello all’azione e alla solidarietà internazionale a favore della pace e della stabilità nella regione dei Grandi Laghi. Di fronte all’indicibile sofferenza delle popolazioni colpite dai conflitti, è imperativo che la comunità internazionale si mobiliti in modo concertato e determinato per porre fine alla violenza e lavorare per una pace duratura e inclusiva.