La determinazione dell’opposizione congolese di fronte al cambiamento costituzionale

**La determinazione dell’opposizione congolese ad opporsi alla proposta di modifica o revisione della Costituzione non si indebolisce. Di fronte al desiderio del regime in carica di realizzare questo progetto, gli oppositori si stanno mobilitando organizzando manifestazioni cittadine in tutto il paese e all’interno della diaspora.**

Diverse forze politiche e sociali, raggruppate in una ventina di entità, hanno inviato una lettera al vice primo ministro incaricato degli Interni e della Sicurezza per informarlo delle loro intenzioni e richiedere le misure di sicurezza necessarie per supervisionare le loro azioni. Questi incontri vengono descritti come “manifestazioni contro la dittatura” e mirano a richiamare l’attenzione sui potenziali rischi di destabilizzazione della coesione nazionale che una revisione costituzionale comporterebbe.

Questa opposizione unita vede la formazione di alleanze tra figure politiche precedentemente opposte. Il riavvicinamento tra Martin Fayulu e Moïse Katumbi a Genval in Belgio ne è un esempio concreto. Questa unità ricostruita è rafforzata dal recente incontro tra Martin Fayulu e Delly Sessanga, che ha evidenziato l’urgenza di unirsi per opporsi al cambiamento costituzionale in corso.

Da parte sua, il presidente Félix Tshisekedi, affermando lo scorso novembre la sua determinazione a rivedere la costituzione, ha annunciato la creazione di una commissione multidisciplinare per studiare la necessità di tale revisione. All’interno dell’Unione Sacra della Nazione, la sua piattaforma politica, diversi partiti e gruppi politici esprimono il loro interesse a partecipare a questa commissione e ad affermare le loro posizioni.

**In conclusione, la scena politica congolese è caratterizzata da un’opposizione determinata ad opporsi all’attuale progetto di cambiamento costituzionale. Le manifestazioni organizzate da queste forze politiche e sociali mirano ad avvertire dei potenziali rischi di destabilizzazione e a preservare l’unità nazionale. Le alleanze rafforzate tra le diverse figure dell’opposizione mostrano un fronte unito contro questa revisione costituzionale, mentre l’istituzione di una commissione da parte del presidente Tshisekedi suscita l’interesse di molteplici attori politici. Il futuro della Repubblica Democratica del Congo dipende quindi da questa questione cruciale, tra unità e divisione, democrazia e autoritarismo.**

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