Lotta contro l’urbanizzazione incontrollata: la SNEL si mobilita a Kasumbalesa

In questo estratto dell
A Kasumbalesa, la situazione preoccupante dell’occupazione anarchica della precedenza della linea 81 da parte di costruzioni illegali è al centro delle preoccupazioni del direttore provinciale del sud della Compagnia nazionale dell’elettricità (SNEL), Jean-Marie Mutombo Ngoy. Questa grave minaccia ai progetti in corso è allarmante e richiede un’azione immediata per preservare l’integrità delle infrastrutture strategiche.

La linea ad alta tensione a 220 kV, essenziale per gli scambi energetici tra i paesi dell’Africa australe, è diventata bersaglio di atti di vandalismo e di urbanizzazione incontrollata che compromettono pericolosamente gli sforzi di risanamento intrapresi dalla SNEL. Questa situazione inaccettabile ha spinto Jean-Marie Mutombo ad esprimere la sua desolazione per quello che definisce un “grave esproprio”.

Durante la sua visita ufficiale a Kasumbalesa, accompagnato da una delegazione provinciale, Jean-Marie Mutombo ha condannato vigorosamente queste azioni illegali. La presenza di tralicci vandalizzati e rovesciati sulla linea 81, così come la costruzione illegale alla periferia delle linee ad alta tensione, dimostra una palese mancanza di rispetto per il patrimonio dello Stato.

Di fronte a questa situazione critica, il direttore provinciale ha indicato chiaramente che saranno adottate misure rigorose per ristabilire l’ordine. Agli occupanti abusivi è stato ordinato di lasciare i locali prima di qualsiasi intervento delle autorità, altrimenti vedranno i loro edifici demoliti. Questa azione coercitiva mira a ripristinare l’integrità della precedenza della linea 81 e a proteggere le infrastrutture essenziali per l’interconnessione energetica regionale.

È essenziale che tutte le parti coinvolte in questa occupazione illegale si rendano conto dell’impatto negativo delle loro azioni e cooperino con le autorità per risolvere questo problema. La collaborazione tra SNEL e le autorità locali è essenziale per garantire la sicurezza e la sostenibilità di queste infrastrutture energetiche vitali.

Questa delicata situazione sottolinea l’importanza cruciale di preservare il patrimonio pubblico e di far rispettare leggi e regolamenti riguardanti l’occupazione del demanio pubblico. SNEL resta impegnata a portare avanti i suoi progetti di riabilitazione ed espansione delle infrastrutture elettriche, con l’obiettivo di migliorare l’accesso all’elettricità nella regione dell’Alto Katanga e oltre.

In conclusione, la protezione delle infrastrutture energetiche strategiche è una questione importante per garantire la stabilità e lo sviluppo socio-economico della regione. È imperativo porre fine a tutte le forme di occupazione illegale e preservare l’integrità delle infrastrutture elettriche per garantire una fornitura affidabile di elettricità alla popolazione.

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