Un test PCR 100% africano: un grande passo avanti nella lotta contro la malattia

Un recente articolo mette in risalto gli sforzi profusi nella lotta all’epidemia di vaiolo, evidenziando l’importanza dell’iniziativa della start-up marocchina Moldiag. Grazie al test PCR tutto africano approvato dalle autorità sanitarie congolesi, Moldiag si posiziona come attore chiave nel soddisfare le esigenze diagnostiche del continente. Questo progresso è accolto con favore dall’agenzia sanitaria dell’Unione africana, sottolineando così l’importanza dell’innovazione e della collaborazione nella ricerca medica in Africa per una migliore gestione delle epidemie.
In un contesto in cui l’epidemia di mposx continua a imperversare, l’Organizzazione Mondiale della Sanità mantiene il massimo livello di allerta, evidenziando gli sforzi compiuti per contrastare la diffusione del virus. Un nuovo passo promettente ha rafforzato la risposta, con lo sviluppo da parte di una start-up marocchina, Moldiag, di un test PCR interamente africano.

Situata vicino a Rabat, Moldiag opera in un centro dedicato alla ricerca e produzione di kit diagnostici, sotto la guida di Abdeladim Moumen, direttore del centro kit diagnostici presso la fondazione MAScIR e fondatore della start-up. Facendo del test PCR mpox 100% africano la punta di diamante della loro attività, stanno segnando un importante passo avanti per il continente.

L’approvazione delle autorità sanitarie congolesi attesta la qualità e l’affidabilità di questo kit, che sta per essere utilizzato nella Repubblica Democratica del Congo, in Burundi e in Uganda. Con una capacità produttiva mensile di sei milioni di unità, Moldiag si posiziona come attore chiave nel soddisfare le esigenze diagnostiche nel continente africano.

Nawal Chraibi, direttore generale della fondazione MAScIR e Moldiag, mira a colmare le lacune nel trattamento delle malattie specifiche dell’Africa, sottolineando l’importanza di progettare soluzioni adatte alle esigenze locali. Questa iniziativa è stata accolta con favore dall’agenzia sanitaria dell’Unione Africana, che vede nel test marocchino la mpox come un significativo passo avanti verso l’autosufficienza dei sistemi sanitari pubblici in Africa.

Unendosi alla lotta globale contro il vaiolo, l’Africa sta affermando la sua capacità di innovare e rispondere in modo efficace alle sfide sanitarie che si presentano sul suo territorio. Questo test PCR africano incarna la speranza per una migliore gestione delle epidemie e sottolinea l’importanza cruciale della collaborazione e degli investimenti nella ricerca medica nel continente.

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