Le toccanti immagini del Sudan ci sfidano e ci ricordano la crudele realtà della carestia che affligge il Paese a causa di conflitti incessanti. La devastante situazione umanitaria in Sudan è una triste conseguenza di una guerra spietata tra forze militari e un gruppo paramilitare, una lotta che ha dilaniato il paese e causato la più grande crisi di sfollati del mondo.
Gli esperti di sicurezza alimentare del gruppo IPC (Integrated Food Security Classification) hanno rivelato la presenza di carestia in cinque regioni del paese, compreso il più grande campo per sfollati del Sudan, Zamzam, situato nella provincia del Darfur settentrionale. Questo annuncio fa eco a quello fatto lo scorso agosto, segnando un drammatico peggioramento della situazione.
Secondo le Nazioni Unite, dall’inizio del conflitto nell’aprile 2023, più di 24.000 vite sono andate perse e più di 14 milioni di persone, ovvero circa il 30% della popolazione del Sudan, sono state costrette a lasciare le proprie case. Di questi, circa 3,2 milioni hanno trovato rifugio nei paesi vicini come Ciad, Egitto e Sud Sudan.
Secondo i rapporti delle Nazioni Unite e dei gruppi per i diritti umani, la violenza ha portato ad atrocità, uccisioni e stupri per motivi etnici. La Corte penale internazionale ha aperto un’indagine sui crimini, definendoli crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Questa guerra devastante fece precipitare il paese in una profonda crisi alimentare. Il cibo scarseggia sui mercati e i prezzi sono aumentati considerevolmente. Le organizzazioni umanitarie stanno lottando per raggiungere le popolazioni più vulnerabili, soprattutto perché le parti in conflitto limitano l’accesso, in particolare nella provincia del Nord Darfur.
Secondo Dervla Cleary, dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, più di 638.000 persone versano attualmente in stato di carestia, soprattutto nelle cinque regioni colpite. Oltre a Zamzam, secondo il rapporto dell’IPC, anche i campi profughi di Abu Shouk e Al-Salam, nel Nord Darfur, nonché sui Monti Nuba occidentali, sono stati colpiti dalla carestia.
Inoltre, altre cinque aree del Nord Darfur rischiano di cadere nella carestia nei prossimi sei mesi, tra cui El-Fasher, il capoluogo di provincia. Anche diciassette aree dei Monti Nuba e delle regioni settentrionali e meridionali del Darfur sono minacciate dalla carestia. Alcune aree della provincia di Khartoum e Gezira potrebbero sperimentare condizioni simili alla carestia, sebbene siano necessari ulteriori dati per confermare questa soglia critica.
Un totale di 24,6 milioni di sudanesi, metà della popolazione, si trovano ad affrontare livelli elevati di insicurezza alimentare acuta, secondo il rapporto dell’IPC. Questa terribile situazione colloca il Sudan tra i tre paesi al mondo in cui è stata dichiarata la carestia negli ultimi 15 anni, insieme al Sud Sudan e alla Somalia.
Di fronte a questa grave crisi umanitaria, è imperativo che la comunità internazionale intensifichi i suoi sforzi per fornire assistenza di emergenza alle popolazioni affamate del Sudan e per porre fine alle ostilità che hanno causato questo disastro senza precedenti. Sono in gioco la sopravvivenza e la dignità di milioni di persone colpite da questa insopportabile tragedia.