Mozambico sotto tensione: manifestazioni violente dopo la conferma della vittoria del Frelimo

Il Mozambico è in preda a violente proteste dopo la conferma della vittoria del Frelimo alle elezioni presidenziali. I sostenitori dell
**Mozambico sotto tensione: manifestazioni violente dopo la conferma della vittoria del Frelimo**

La situazione in Mozambico è tesa a seguito della decisione del Consiglio Costituzionale di confermare la vittoria del partito al governo Frelimo nelle elezioni presidenziali di ottobre. Questa decisione ha scatenato un’ondata di manifestazioni e violenze che hanno causato la morte di almeno 21 persone, secondo il ministro degli Interni, Pascoal Ronda.

La sentenza del tribunale pronunciata lunedì ha convalidato la vittoria di Daniel Chapo, candidato del Frelimo, con il 65,17% dei voti, respingendo le accuse di frode massiccia. Ciò ha scatenato le proteste guidate dai sostenitori dell’opposizione che insistono sul fatto che le elezioni siano state truccate.

Le proteste sono scoppiate in tutto il Paese, con i manifestanti che hanno bloccato le strade, bruciato pneumatici e si sono scontrati con le forze di sicurezza. Edifici pubblici e veicoli sono stati vandalizzati in diverse province, riflettendo la rabbia crescente.

La violenza ha portato all’arresto di almeno 78 persone, ma il governo avverte che potrebbero esserci ulteriori detenzioni man mano che le proteste continuano. “Le forze armate e di difesa rafforzeranno la loro presenza nei punti critici e chiave”, ha detto il Ministro Ronda alla televisione di Stato, sottolineando che si stanno adottando misure di sicurezza per ripristinare l’ordine.

L’opposizione, guidata dal politico Venâncio Mandlane, ha respinto la decisione della corte e ha accusato Frelimo di manipolazione elettorale. Il partito di Mandlane sostiene che le elezioni sono state rovinate da intimidazioni sugli elettori, brogli elettorali e irregolarità nel conteggio dei voti.

Nonostante le smentite del Frelimo, le accuse di brogli elettorali non sono una novità. Il partito al potere governa il Mozambico dall’indipendenza nel 1975 ed è stato spesso criticato per aver consolidato il suo potere e soffocato l’opposizione.

Il clima di tensione si è intensificato in un Paese che già affronta difficoltà economiche, povertà diffusa e insurrezione islamista in corso nella provincia di Cabo Delgado. I manifestanti nei centri urbani come Maputo, Beira e Nampula sono stati particolarmente espliciti, con la polizia che ha utilizzato gas lacrimogeni e armi da fuoco per disperdere la folla.

Rapporti di attivisti locali indicano che molti dei decessi sono avvenuti durante gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza. Gruppi per i diritti umani hanno esortato il governo a mostrare moderazione e garantire la sicurezza dei manifestanti pacifici.

La situazione rimane incerta in Mozambico, con crescenti tensioni politiche e un’escalation di violenza. È imperativo che tutte le parti adottino misure per allentare le tensioni e trovare una soluzione pacifica a questa crisi politica.

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