Progressi significativi nella sicurezza alimentare: l’Alto Katanga in prima linea

Il Simposio sulla sicurezza alimentare svoltosi nell’Alto Katanga ha recentemente evidenziato i significativi progressi compiuti in termini di produzione agricola nella regione. L’intervento del professor Lucien Kimuni dell’Università di Lubumbashi ha evidenziato i notevoli progressi compiuti dalla tavola rotonda del 2019, evidenziando un aumento della produzione locale di mais, alimento essenziale nella regione del Katanga.

Le cifre parlano da sole: da una produzione di 200.000 tonnellate di mais nel 2019, l’Haut-Katanga è ora orgogliosa di raggiungere le 317.000 tonnellate, grazie agli sforzi congiunti degli stakeholder locali e del governo provinciale. Tuttavia, nonostante questi progressi, il fabbisogno della provincia ammonta a 960.000 tonnellate, lasciando un vuoto di 600.000 tonnellate da colmare.

Il professor Kimuni insiste sulla necessità di diversificare le colture per soddisfare questa crescente domanda. Affrontando il problema dei fagioli, della manioca e delle arachidi, gli agricoltori potrebbero non solo soddisfare il fabbisogno alimentare locale, ma anche rilanciare l’economia agricola della regione.

Questo simposio, frutto della collaborazione tra l’Assemblea provinciale dell’Haut-Katanga e l’Università di Lubumbashi, mira a identificare le sfide socioeconomiche della provincia e a proporre soluzioni sostenibili. Promuovendo il dialogo tra scienziati e decisori locali, l’evento si pone come pilastro della governance regionale, promuovendo così lo sviluppo economico e sociale dell’Alto Katanga.

In conclusione, la questione della sicurezza alimentare nell’Alto Katanga è una questione cruciale che richiede un’azione concertata da parte di tutte le parti interessate coinvolte. Investendo nella diversificazione delle colture e sostenendo le iniziative locali, la regione potrebbe non solo soddisfare i propri bisogni alimentari, ma anche rafforzare la propria sovranità alimentare e promuovere lo sviluppo sostenibile.

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