Carenza alimentare a Matadi: una crisi che mette sotto pressione la popolazione

La città di Matadi, nel Congo centrale, sta affrontando una carenza di generi alimentari essenziali, che porta ad un aumento dei prezzi a danno della popolazione già vulnerabile. Questa crisi, attribuita al calo delle importazioni e alle sovrattasse, evidenzia l’urgenza di misure per garantire approvvigionamenti adeguati. Gli importatori annunciano consegne imminenti, suggerendo un miglioramento. È fondamentale agire per garantire l’accesso a cibo sufficiente e a prezzi accessibili per tutti a Matadi.
**Fatshimetrie: Carenza di cibo a Matadi, una crisi che grava sulla popolazione**

La città di Matadi, nella provincia del Congo Centrale, sta attualmente affrontando una crisi di approvvigionamento di generi alimentari essenziali. In effetti, prodotti essenziali come il sugarello, il pollo congelato, le salsicce, le cosce di pollo alla griglia, la trippa, le fese e molti altri sono diventati rari sulle bancarelle del mercato locale. Questa situazione ha portato ad un notevole aumento dei prezzi, gettando così nello sconforto gran parte della popolazione.

La constatazione è allarmante: nel giro di poche settimane, il prezzo di un cartone di pollo da 11 kg è aumentato da 74.000 franchi congolesi (circa 26 dollari) a 95.000 franchi congolesi (circa 33 dollari). Questo aumento improvviso e significativo mette a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie, già indebolito dalle difficili condizioni economiche.

Le ragioni di questa carenza e di questa impennata dei prezzi sono molteplici. Secondo quanto riferito da fonti locali, le aziende che importano questi prodotti congelati segnalano un calo degli ordini effettuati nei paesi di origine, principalmente a causa dei sovrapprezzi imposti. Questa situazione ostacola la regolarità delle forniture e ha un impatto diretto sull’offerta sul mercato locale.

Di fronte a questa crisi si comincia a prendere in considerazione misure correttive. Gli importatori di prodotti surgelati, in particolare la società Socimex, annunciano l’imminente arrivo di imbarcazioni che trasportano determinati prodotti. Le operazioni di sbarco potrebbero quindi avere luogo a partire da sabato 28 dicembre presso il porto di Matadi, facendo sperare in un miglioramento della disponibilità delle derrate alimentari e in una stabilizzazione dei prezzi.

È fondamentale sottolineare che questa situazione di penuria alimentare a Matadi non fa altro che esacerbare le difficoltà già incontrate da una popolazione già vulnerabile. È imperativo adottare misure strutturali e sostenibili per garantire un adeguato approvvigionamento di generi alimentari essenziali, al fine di prevenire nuove crisi e garantire il benessere di tutti.

In conclusione, l’attuale crisi a Matadi evidenzia la fragilità delle catene di approvvigionamento alimentare e sottolinea l’importanza fondamentale di garantire a tutti l’accesso a cibo sufficiente e a prezzi accessibili. È giunto il momento di agire in modo concertato per risolvere questa situazione ed evitare che la popolazione venga ulteriormente colpita da queste difficoltà.

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