** Forum CEO Africa 2025: navigare verso un futuro energetico sostenibile con tecnologia e infrastruttura **
L’edizione del 2025 del Forum del CEO africano, tenutasi ad Abidjan, ha riunito più di 2.800 leader, tra cui diversi capi di stato africani, per esaminare la traiettoria di sviluppo del continente. Tra le questioni centrali affrontate, l’energia, i progressi tecnologici e lo sviluppo delle infrastrutture si sono distinti come pilastri essenziali per sostenere lo sviluppo economico dell’Africa.
### energia nucleare: un pilastro strategico per lo sviluppo africano
L’energia nucleare ha occupato un luogo centrale nelle discussioni sul futuro energetico del continente. Loyiso Tyabashe, direttore generale della Nuclear Energy Corporation del Sudafrica (NECSA), ha evidenziato la necessità di integrare il nucleare nelle energie rinnovabili al fine di garantire un approvvigionamento energetico stabile e conveniente. La sua affermazione in base alla quale “l’energia nucleare fornisce un potere di base essenziale all’industrializzazione” solleva domande sulla diversificazione energetica e sull’integrazione di diverse fonti energetiche.
Questo approccio potrebbe aiutare a soddisfare la crescente domanda di energia, in particolare nei paesi in via di sviluppo, dove la stabilità dell’approvvigionamento elettrico è cruciale per l’industrializzazione. Tuttavia, le preoccupazioni relative alla gestione dei rifiuti radioattivi rimangono attuali, nonostante l’assicurazione di Tyabashe per quanto riguarda la tracciabilità dei rifiuti dal 1965. Questa sfida è davvero risolta? Quali sono i meccanismi in atto per garantire la sicurezza delle popolazioni circostanti?
Piccoli reattori modulari (SMR), menzionati come una soluzione promettente, hanno un potenziale adattamento alle esigenze specifiche dei diversi paesi, in particolare quelli con reti elettriche meno robuste. La capacità di sviluppare a livello locale il combustibile nucleare dall’uranio potrebbe anche consentire all’Africa di sfruttare maggiormente le sue risorse naturali, ma ciò solleva anche domande sulla sovranità energetica e sulle implicazioni ambientali a lungo termine.
### Intelligenza artificiale: in un quadro normativo adatto
Di fronte a sconvolgimenti causati dall’intelligenza artificiale sull’economia mondiale, l’Africa si trova a un crocevia. Gli esperti presenti al forum hanno considerato modelli regolamentari adattati che combinano l’innovazione e il rispetto per le realtà locali. Franck Kié, fondatore del Cyber Africa Forum, ha sottolineato l’importanza delle strategie nazionali adottate da paesi come il Benin e il Ruanda, nonché l’iniziativa continentale dell’Unione Africana.
Questi progressi rappresentano un passo significativo verso l’autoregolazione della tecnologia. Tuttavia, rimane la domanda: in che misura queste strategie saranno in grado di rispondere efficacemente alle esigenze delle popolazioni evitando al contempo una maggiore dipendenza dalle tecnologie straniere? La diversità linguistica e culturale dell’Africa rappresenta anche una sfida nell’intelligenza artificiale. Catherine Muraga ha indicato che lo sviluppo di strumenti nelle lingue africane mira a garantire l’inclusione della tecnologia. Ma questa inclusività è sufficiente per garantire un uso equo dell’IA attraverso il continente?
### Infrastruttura: la base dell’industrializzazione africana
Lo sviluppo di infrastrutture è considerato fondamentale per l’industrializzazione dell’Africa. Gli altoparlanti, come Mohammed Diop D’AGL, hanno evidenziato le enormi perdite di prodotti agricoli a causa di infrastrutture insufficienti, illustrando così la necessità di migliorare la logistica e la connettività. Iniziative private, come l’investimento di AGL di 600 milioni di euro all’anno, testimoniano il desiderio di migliorare queste infrastrutture, ma è anche essenziale considerare un quadro normativo più favorevole che attira più investimenti.
I problemi rimangono complessi. Ad esempio, gli accordi strategici di Schneider Electric per l’elettrificazione industriale locale sono iniziative lodevoli. Tuttavia, l’efficacia di questi progetti dipenderà dalla capacità degli Stati di razionalizzare i loro regolamenti e di collegare le aree rurali. Come garantire che questi sforzi di elettrificazione raggiungano effettivamente le popolazioni più vulnerabili?
### Conclusione
L’Africa CEO Forum 2025 ha messo in evidenza diversi assi di sviluppo critico per il futuro del continente. Se le discussioni sull’energia nucleare, l’intelligenza artificiale e le infrastrutture sono promettenti, sollevano anche domande sulla loro efficace implementazione e sulla loro adeguatezza con le reali esigenze delle popolazioni.
I leader e attori economici devono ora sforzarsi di costruire un futuro in cui l’innovazione e l’autosufficienza attraversano una comprensione in profondità delle sfide uniche del continente. Riflettendo insieme su queste domande, l’Africa può sperare di trovare soluzioni durature che promuoveranno uno sviluppo inclusivo e rispettoso dell’ambiente.