Fatshimetry: uno sguardo approfondito alla crisi globale del colera nel 2023
L’attuale situazione del colera nel mondo è motivo di grande preoccupazione, con un totale di 307.433 casi e 2.326 decessi segnalati in 26 paesi tra gennaio e luglio, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Queste cifre evidenziano l’urgenza della crisi e sottolineano la necessità di un’azione globale coordinata per arginare la diffusione di questa malattia mortale.
L’OMS ha riferito che la regione del Mediterraneo orientale ha registrato il maggior numero di casi, seguita da vicino dalla regione africana, dal sud-est asiatico, dalle Americhe e dalla regione europea. Questa distribuzione geografica evidenzia la necessità di mettere in atto misure di prevenzione e cura adatte a ciascuna regione per combattere efficacemente il colera.
La risposta al colera si trova ad affrontare sfide importanti a causa della grave carenza di vaccini orali contro il colera (OCV), con una domanda che supera di gran lunga l’offerta. Da gennaio 2023, 18 Paesi hanno richiesto 105 milioni di dosi, quasi il doppio delle 55 milioni di dosi prodotte in questo periodo. Questa carenza di vaccini mette a rischio la vita di migliaia di persone e sottolinea l’importanza di investire nella produzione e distribuzione dei vaccini contro il colera.
Nel gennaio 2023, l’OMS ha classificato la ripresa globale del colera come un’emergenza di livello 3, il livello più alto per le emergenze. Questa classificazione evidenzia la portata della crisi e la necessità di un’azione immediata e coordinata da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali per contenere la diffusione del colera.
Di fronte all’aumento del numero di focolai epidemici, alla loro diffusione geografica e alla persistente carenza di vaccini e risorse, l’OMS continua a valutare il rischio globale come molto elevato, mantenendo lo stato di emergenza di livello 3. È imperativo che i paesi e le organizzazioni lavorino insieme per rafforzare i sistemi sanitari e migliorare l’accesso alle cure per prevenire future epidemie di colera.
L’OMS ha sottolineato che le temperature sempre più elevate che favoriscono la sopravvivenza dei batteri del colera hanno peggiorato le epidemie e portato ai tassi di mortalità più alti dell’ultimo decennio. Questo avvertimento evidenzia l’urgenza di agire per mitigare gli effetti sulla salute pubblica dei cambiamenti climatici e sottolinea l’importanza della prevenzione e del controllo delle malattie infettive in un mondo in rapido cambiamento.
In conclusione, la crisi globale del colera del 2023 è un toccante promemoria della fragilità dei nostri sistemi sanitari e della necessità di un’azione concertata per proteggere la salute delle popolazioni vulnerabili. È tempo che i governi, le organizzazioni internazionali e la società civile raddoppino i loro sforzi per affrontare questa crisi sanitaria globale e garantire un futuro più sicuro e più sano per tutti.