**Fatshimetrie: Rokia Traoré potrebbe beneficiare degli arresti domiciliari a Roma grazie alla Suprema Corte di Cassazione**
La cantante e cantautrice maliana Rokia Traoré è detenuta in Italia da due mesi a seguito di un mandato d’arresto europeo emesso dal Belgio. Questo arresto fa seguito ad una lunga controversia con l’ex compagno riguardo all’affidamento della figlia, risalente al 2019. Il 22 agosto potrebbe verificarsi un importante sviluppo in questo caso: la Suprema Corte di Cassazione in Italia potrebbe decidere di disporre il cantante agli arresti domiciliari a Roma.
Rokia Traoré è stata arrestata il 20 giugno, il giorno prima di uno spettacolo musicale previsto in un festival al Colosseo. Dal suo arresto è stata detenuta nel carcere femminile di Civitavecchia, una città portuale vicino Roma.
Nell’ottobre 2023, Traoré è stata condannata a due anni di prigione da un tribunale belga per non aver presentato la figlia al suo ex compagno, il drammaturgo belga Jan Goossens. Traoré ha preso questa decisione in seguito alle accuse di abusi sessuali contro Goossens nei confronti del loro bambino, accuse che sono state successivamente respinte.
Dal suo arresto si sono svolte due udienze davanti alla Corte d’Appello di Roma. L’udienza più significativa si è svolta il 13 luglio, quando l’avvocato di Traoré, Maddalena Claudia Del Re, ha fatto valere vizi procedurali nella condanna a due anni di reclusione pronunciata l’anno precedente. I giudici italiani hanno deciso di deferire il caso alla Corte di Giustizia Europea, che deciderà se l’artista debba essere rilasciato o estradato in Belgio.
Intanto giovedì 22 agosto la Corte di Cassazione si riunirà a porte chiuse per pronunciarsi sulla richiesta di Rokia Traoré di essere posta agli arresti domiciliari a Roma, decisione che migliorerebbe notevolmente le sue condizioni di vita.
*Fatshimetrie* segue da vicino questa vicenda e resterà attenta agli sviluppi futuri che potrebbero cambiare il destino della talentuosa cantante maliana.