Fatshimetrie, 21 agosto 2024 – Un verdetto finale è stato pronunciato oggi presso l’alta corte di Kinshasa-Kalamu, facendo precipitare l’aula in un silenzio significativo. L’imputato Rodrigues Zola Kanda è stato condannato a 20 anni di lavori forzati per aver commesso un atto atroce: lo stupro di una minorenne di 7 anni.
La giustizia è stata implacabile, applicando le disposizioni legali in materia di protezione dei minori con rigore e severità. Il presidente del tribunale, Rocky Mutamba, ha spiegato con chiarezza e fermezza le ragioni di questa pesante condanna, che comprende non solo una condanna ai lavori forzati, ma anche ingenti multe e risarcimenti da pagare alla famiglia della vittima.
La testimonianza del medico dell’ospedale generale di riferimento di Ngiri-Ngiri ha gettato una luce agghiacciante sulle devastanti conseguenze dello stupro sulla giovane vittima. Il suo stato di incoscienza causato da un prodotto tossico sottolineava la gravità dell’aggressione di cui era rimasta vittima.
La presenza dei deputati provinciali e nazionali nonché delle autorità giudiziarie locali ha sottolineato l’importanza di questo processo e l’indignazione generale per un crimine di tale crudeltà. Il sindaco del comune di Bandalungwa, Alphonse Ndofula, ha espresso il suo sgomento e ha sottolineato l’importanza di questa decisione del tribunale per scoraggiare altri delinquenti.
Questo verdetto, emesso dopo l’atto spregevole commesso nel distretto di Lubudi, è un segnale forte inviato a coloro che osano attaccare la vulnerabilità dei bambini. Ricorda che la società non tollererà tali atti e che la giustizia punirà fermamente i colpevoli.
Questa condanna per stupro di minore è un brutale promemoria della tragica realtà di certi comportamenti criminali, ma anche un messaggio di speranza per la protezione dei più vulnerabili. Possa questa decisione del tribunale servire da faro morale per una società più giusta e attenta ai suoi figli.