Fatshimetry – Un’immersione nella lotta contro l’epidemia di Mpox nella Repubblica Democratica del Congo
Nella provincia del Nord Kivu la situazione è critica. Ospita milioni di civili sfollati e la minaccia dell’epidemia di Mpox, che imperversa dall’inizio dell’anno, sta diventando sempre più allarmante.
Particolarmente colpita è la regione di Nyiragongo, vicina al capoluogo di provincia. I volontari della Croce Rossa e altre ONG stanno intensificando i loro sforzi per sensibilizzare gli sfollati interni, che sono particolarmente vulnerabili.
Queste popolazioni vivono in rifugi di fortuna dove le condizioni di vita precarie non fanno altro che accelerare la diffusione del virus. I volontari, dotati di indumenti protettivi, disinfettano questi rifugi.
Béatrice Omar, funzionaria della Croce Rossa, sottolinea l’importanza di questa azione: “Quello che stiamo facendo è essenziale perché le comunità devono imparare come prevenire un’epidemia, come evitare la diffusione della malattia e limitare il numero di morti nella provincia. Questo è ciò che insegniamo loro.
Nel fine settimana del 17 e 18 agosto, le autorità locali hanno registrato 5 casi di Mpox nel campo di Kanyaruchinya, uno dei campi per sfollati più grandi al mondo. Nel vicino campo Don Bosco non è stato segnalato alcun caso, ma la paura è palpabile.
Suzanne, residente da due anni dopo essere fuggita dalla città di Rutshuru in seguito agli scontri tra esercito e ribelli dell’M23, lancia un grido d’allarme: “Abbiamo lasciato le nostre case a causa della guerra, e ora una malattia ci ucciderà”.
Questa madre di tre figli chiede al governo di adottare misure urgenti per evitare il peggio: “Ci è stato detto che questa epidemia di Mpox si è già diffusa in altri campi per sfollati. È mortale e le persone muoiono rapidamente, quindi abbiamo paura se si diffonde qui, molti di noi moriranno perché questo campo è sovraffollato.
L’isolamento di Muningi, situato a circa 10 chilometri dal capoluogo di provincia Goma, registra ogni giorno nuovi casi di Mpox. Gli operatori sanitari parlano di afflusso di pazienti.
Il Ministero della Salute della RDC ha registrato più di 17.000 casi sospetti o confermati di Mpox nel paese dall’inizio dell’epidemia, con oltre 570 morti.
Anche se il governo dovrebbe iniziare a distribuire i vaccini questa settimana, al 23 agosto nella RDC non erano arrivate spedizioni. Il ministero della Sanità ha affermato che gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare 50.000 dosi e il Giappone 3,5 milioni di dosi.
L’epidemia di Mpox rappresenta una seria minaccia per la popolazione congolese. Le azioni di prevenzione e sensibilizzazione nei campi profughi sono essenziali per limitare la diffusione del virus e salvare vite umane.
Fatshimétrie rimarrà mobilitata per seguire da vicino gli sviluppi della situazione e informare i suoi lettori sulle misure adottate per combattere questa grave crisi sanitaria.