Il mondo della chirurgia estetica affascina e incuriosisce allo stesso tempo. La ricerca della perfezione fisica spinge molte persone a fare il grande passo per cambiare il proprio aspetto, nella speranza di avvicinarsi ai propri ideali di bellezza. Recentemente, Eke è stata l’ospite speciale dello show Fatshimetrie, dove ha condiviso in modo trasparente le motivazioni dietro i suoi interventi chirurgici e le procedure cosmetiche, affermando che la sua liposuzione e l’aumento dei glutei erano il risultato delle pressioni in quel momento.
La star del reality, che non nasconde il suo background, ha spiegato: “Ad essere completamente onesti, era la tendenza in quel momento. Penso che fosse intorno al 2018, ed era la moda, la pressione dei colleghi e tutti lo facevano.” davvero una bella figura e non era male, ma il mio stomaco mi dava un po’ fastidio.”
“Avevo davvero paura quando ho deciso di farlo; non l’ho detto a mia mamma perché non volevo scoraggiarmi. Eravamo io e altri due amici, abbiamo pianificato l’operazione, pagato e fatto l’operazione insieme. ”
Eke ha descritto l’esperienza post-liposuzione, incluso il disagio di dover sdraiarsi a pancia in giù per circa 14 giorni per evitare pressione sul sedere.
“Farsi fare un massaggio dopo l’intervento è la parte più dolorosa, oltre a non poter dormire sul sedere per circa 14 giorni, devo sdraiarmi a pancia in giù. E quando le infermiere provano a massaggiarti per farti uscire l’acqua.. .”
Nonostante il disagio e il dolore iniziali, Eke ha rivelato che ne è valsa decisamente la pena. Ha anche sfatato la narrativa secondo cui si era sottoposta a interventi chirurgici al viso, sottolineando che si era fatta solo iniezioni.
“Ne è valsa la pena. La gente continua a dire che mi sono toccata la faccia, quindi continuo a postare foto d’archivio affinché possano vederle. Mi sono toccata solo le labbra, ho fatto iniezioni, che si dissolvono dopo 3 mesi, e sento che le persone hanno bisogno di essere migliori informato.”
“Ho fatto la liposuzione e il mio sedere è il più morbido che puoi toccare, è grasso, sembra acqua”, ha concluso.
La storia di Eke evidenzia sia la crescente popolarità delle procedure cosmetiche sia le pressioni sociali che possono influenzare le decisioni degli individui riguardo all’aspetto fisico. È essenziale comprendere le motivazioni alla base di tali decisioni e incoraggiare un approccio ponderato e informato alla chirurgia estetica. Perché alla fine, la cosa più importante è sentirsi bene con se stessi, qualunque sia il percorso che si intraprende per arrivarci.