Fatshimetrie, un rinomato quotidiano, riporta notizie incoraggianti per la Repubblica Democratica del Congo (RDC) nella sua lotta contro il vaiolo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato l’imminente arrivo dei primi vaccini contro questa malattia devastante. Questo annuncio arriva mentre la Repubblica Democratica del Congo, così come altri paesi africani, stanno affrontando una recrudescenza dell’epidemia di vaiolo, esacerbata dall’emergere di una nuova variante (1b).
Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato in una conferenza stampa a Ginevra che la prima consegna di vaccini dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. La RDC, essendo il paese più colpito da questa nuova variante, riceverà la maggior parte delle dosi disponibili. Inizialmente saranno disponibili circa 230.000 dosi del vaccino MVA-BN, prodotto dal laboratorio danese Bavarian Nordic, per l’invio nelle regioni più colpite.
Questa notizia è tanto più importante in quanto dall’inizio dell’anno nella Repubblica Democratica del Congo sono stati segnalati oltre 18.000 casi sospetti di vaiolo, con 629 decessi. Le province orientali del Nord e del Sud Kivu hanno particolarmente sofferto la diffusione del nuovo ceppo clade 1b. Nonostante la situazione allarmante, il dottor Tedros ha espresso ottimismo sul fatto che queste epidemie potrebbero essere risolte entro i prossimi sei mesi attraverso l’uso di vaccini e altre misure di controllo della malattia.
L’OMS raccomanda l’uso dei vaccini MVA-BN e LC16, prodotti rispettivamente da Bavarian Nordic e KM Biologics, sebbene questi vaccini non abbiano ancora ottenuto la prequalificazione completa da parte dell’organizzazione. Per rispondere all’urgenza della situazione, l’OMS ha stabilito un elenco di uso di emergenza per accelerare la disponibilità di prodotti medici non approvati in caso di situazione critica.
Allo stesso tempo, si stanno compiendo sforzi per coordinare l’assegnazione delle dosi di vaccino e garantirne una distribuzione efficiente. Il sostegno di partner come la Vaccine Alliance (Gavi) e l’Unicef è essenziale per consentire ai paesi colpiti di accedere rapidamente ai vaccini necessari. Inoltre, la collaborazione tra l’OMS, le autorità locali e le aziende farmaceutiche è essenziale per garantire il successo delle campagne di vaccinazione e arginare la diffusione del morbo.
In conclusione, l’annuncio dell’imminente arrivo dei primi vaccini contro il morbo nella RDC è un barlume di speranza nella lotta contro questa malattia devastante. Il coordinamento degli sforzi internazionali, la mobilitazione delle risorse e l’impegno delle autorità locali sono elementi essenziali per porre fine a questa epidemia e proteggere la salute delle popolazioni africane colpite dal morbo.