Fatshimetrie: Inizio controverso della scuola a Beni
A Beni si profila una situazione di stallo intorno all’inizio dell’anno scolastico 2024-2025, con da un lato il Sindacato degli insegnanti del Congo (SYECO) che chiede il boicottaggio e dall’altro le autorità locali che affermano che le lezioni riprenderanno come previsto questo lunedì 2 settembre.
L’appello al boicottaggio lanciato da SYECO è motivato dal mancato rispetto delle richieste degli insegnanti, in particolare per quanto riguarda l’aumento dei loro stipendi. I sindacati chiedono uno stipendio di 500 dollari per insegnante, una richiesta che non è stata ancora soddisfatta dal governo. Nonostante queste pressioni, il capo della sottodivisione dell’istruzione primaria, secondaria e tecnica (EPST) di Beni, Olivier Matsoro Lenge, sostiene che l’inizio dell’anno scolastico avverrà effettivamente:
“Sappiamo che l’inizio dell’anno scolastico è fissato per lunedì 2 settembre alle 7,30 e dobbiamo rispettare questo termine. La ripresa delle lezioni è un momento cruciale per i nostri studenti ed è fondamentale che vada come previsto. »
Di fronte a questa situazione di tensione, anche il Parlamento dei bambini di Beni si è espresso a favore della ripresa delle lezioni. Il suo presidente, Éloge Bwanakawa, ha esortato gli insegnanti ad assumersi le proprie responsabilità e a non penalizzare gli studenti:
“Contiamo sui nostri insegnanti per supervisionarci e permetterci di continuare la nostra istruzione. L’inizio dell’anno scolastico è un momento cruciale per il nostro futuro e ci auguriamo che gli insegnanti sappiano mettere da parte le differenze per il bene di tutti. »
In precedenza a Kinshasa era stato concluso un accordo tra i sindacati degli insegnanti e il governo che prevedeva il miglioramento delle condizioni socioprofessionali degli insegnanti. Tuttavia, alcuni insegnanti, in particolare quelli di Beni, hanno rifiutato questo accordo, esprimendo la loro insoddisfazione.
Questa situazione evidenzia le tensioni in corso nel settore dell’istruzione nella Repubblica Democratica del Congo. Nonostante gli sforzi per risolvere i conflitti e migliorare le condizioni degli insegnanti, è chiaro che le richieste rimangono insoddisfatte, con un impatto diretto sul sistema scolastico e sugli studenti. Diventa quindi urgente trovare soluzioni durature per garantire un’istruzione di qualità a tutti i bambini del Paese.