Dangote Industries ha appena annunciato un’importante decisione che rischia di scuotere il settore petrolifero in Nigeria. Devakumar Edwin, vicepresidente del ramo petrolio e gas della compagnia, ha infatti rivelato che la raffineria di Dangote, con una capacità di 650.000 barili al giorno situata nella zona franca di Lekki a Lagos, è in fase di test del prodotto. Si prevede quindi che presto i combustibili raffinati inizieranno ad affluire nei serbatoi.
Questa decisione significa che la Nigerian National Petroleum Corporation (NNPCL) sarà l’unico importatore di carburanti raffinati da Dangote. In caso di disinteresse da parte di altri acquirenti, l’azienda prevede addirittura di esportare la propria produzione di carburante, così come già fa con il carburante per aerei e il diesel.
Tuttavia, l’Associazione indipendente dei commercianti di petrolio della Nigeria (IPMAN) ha reagito con forza alla notizia. Chinedu Ukadike, portavoce nazionale dell’IPMAN, ha sottolineato che, sebbene l’investimento di NNPCL nella raffineria possa influenzare questa decisione, solleva serie preoccupazioni sulla concorrenza nel mercato.
Infatti, tale esclusività concessa a un unico importatore potrebbe far sorgere preoccupazioni su possibili rischi di monopolio nel settore a valle del mercato petrolifero. La concorrenza dovrebbe essere incoraggiata per promuovere prezzi competitivi e la diversità dei fornitori.
È importante considerare l’impatto che questa decisione potrebbe avere sull’economia e sul settore petrolifero della Nigeria. La trasparenza, l’apertura del mercato e la promozione di una sana concorrenza dovrebbero essere elementi chiave da considerare per garantire un settore petrolifero dinamico ed equilibrato.
È quindi essenziale che le autorità competenti e le parti interessate del settore continuino a monitorare da vicino questa situazione e ad adottare misure adeguate per garantire un mercato petrolifero giusto e prospero per tutte le parti interessate.