**Martin Fayulu chiede il rilascio degli attori politici incarcerati a Makala in seguito al tragico incidente che costò la vita a 129 detenuti**
In un contesto segnato dall’annuncio della morte di 129 detenuti durante un intervento delle forze di sicurezza a Makala, Martin Fayulu, presidente dell’Impegno per la cittadinanza e lo sviluppo (ECIDé), ha alzato la voce per chiedere il rilascio immediato degli attori politici incarcerati in questa prigione congolese. Tra queste figure politiche figurano Jean-Marc Kabund e Mike Mukebayi, due personalità la cui situazione detentiva solleva preoccupazioni sulla loro integrità fisica.
Fayulu sottolinea, con inequivocabile fermezza, l’allarmante deterioramento delle condizioni di vita dei detenuti a Makala. In questo contesto critico, il rispetto dei diritti fondamentali di questi prigionieri politici sembra essere una priorità imperativa. Infatti, in quanto figura politica impegnata e difensore delle libertà, Martin Fayulu insiste sul dovere dello Stato di proteggere la vita di tutti i cittadini, anche quelli che sono stati privati della libertà.
Il caso di Jean-Marc Kabund, ex presidente ad interim dell’UDPS ed ex primo vicepresidente dell’Assemblea nazionale, cristallizza le preoccupazioni dei difensori dei diritti umani e degli attori politici. Condannato a 7 anni di carcere per gravi accuse come insulto al capo dello Stato e diffusione di informazioni false, Kabund è diventato il simbolo della giustizia contestata in un contesto politico teso.
L’Alleanza per il Cambiamento, il partito politico a cui appartiene Jean-Marc Kabund, esprime la sua profonda preoccupazione per la sicurezza e il benessere del suo leader incarcerato. In caso di minaccia alla sua vita, il partito si riserva il diritto di ritenere responsabili i detentori del potere per qualsiasi mancanza di sicurezza dei detenuti politici.
Attraverso la sua posizione coraggiosa e il suo appello per il rilascio degli attori politici incarcerati, Martin Fayulu si posiziona come difensore della giustizia sociale e dei diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo. Di fronte alla tragedia avvenuta a Makala, diventa imperativo che le autorità dimostrino vigilanza e rispetto verso tutti i cittadini, senza distinzioni, nell’interesse della pace e della giustizia per tutti.