Il BFI London Film Festival ha rivelato la sua impressionante selezione per il 2024, che comprende un totale di 255 titoli provenienti da 80 paesi diversi e che copre non meno di 64 lingue. In questa diversità culturale spicca il regista Oriahi, che, dopo aver presentato la sua ultima produzione il 30 agosto 2024, ha generato un incasso di 8 milioni di naira al botteghino.
In un post sul suo account Instagram, Oriahi ha condiviso il suo orgoglio e l’onore di annunciare che il suo film “The Weekend” è stato scelto per essere proiettato al BFI London Film Festival 2024, il più grande festival cinematografico del Regno Unito. Questa selezione arriva mentre “The Weekend” continua a stabilire nuovi record al botteghino per il suo genere nell’industria cinematografica di Nollywood. Il film sarà proiettato nella sezione Cult del BFI (LFF) insieme ad altri thriller e film horror molto attesi della stagione autunnale.
Il viaggio cinematografico di Oriahi è iniziato con il suo primo lungometraggio, “Misfit”, un film horror psicologico realizzato con un budget minimo. Ha anche altri lavori al suo attivo come “Taxi Driver: Oke Ashewo” nel 2015 e “Sylvia” nel 2018. Tra le tante proposte, il suo ultimo film, “The Weekend”, si è distinto per essere stato selezionato al Tribeca Film Festival di New York nel 2024. Da notare che questo è l’unico film di Nollywood ad essere stato proiettato durante questa edizione internazionale quell’anno.
Questo riconoscimento in rinomate manifestazioni cinematografiche testimonia il talento e la creatività dei registi africani, che trovano sempre più spazio sulla scena internazionale. Il cinema di Nollywood, in particolare, sta guadagnando visibilità e prestigio, offrendo produzioni di qualità che conquistano un pubblico sempre più vasto.
L’invito di “The Weekend” al BFI London Film Festival è un’affermazione dell’ascesa della scena cinematografica africana e un tributo alla diversità e alla ricchezza delle storie che questi talentuosi artisti hanno da offrire. Si spera che questo riconoscimento apra nuove porte affinché Oriahi e altri registi africani continuino a brillare sulla scena cinematografica globale.