Distribuzione di riso sovvenzionato in Nigeria: un soffio di speranza nel cuore di Zinder

Nella tranquilla cittadina di Zinder, nel cuore dell’Africa occidentale, scene insolite hanno recentemente attirato l’attenzione dei residenti. Si sono formate code davanti ai luoghi in cui veniva distribuito il riso sovvenzionato, suscitando speranza e intrigo tra la popolazione locale.

L’iniziativa, lanciata sotto la guida del presidente Bola Ahmed Tinubu, mira ad alleggerire l’onere economico sui dipendenti pubblici e su altri cittadini nigeriani che si trovano ad affrontare difficoltà finanziarie. Si tratta della continuazione di precedenti azioni governative, come la distribuzione di 42.000 tonnellate di generi alimentari assortiti a gruppi vulnerabili.

Il lancio della vendita, iniziata ad Abuja, è visto come un contributo vitale agli sforzi più ampi volti a rafforzare la sicurezza alimentare nel paese. Il Senatore Abubakar Kyari, Ministro dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare, ha accolto con favore l’impegno del Presidente nella lotta all’insicurezza alimentare, sottolineando l’importanza di questo intervento nel contesto delle attuali sfide economiche.

Ha sottolineato le interruzioni globali nelle catene di approvvigionamento alimentare che hanno colpito la Nigeria, rendendo questa iniziativa molto necessaria. Per garantire la trasparenza, ha annunciato che la politica “un uomo, un sacco da 50 kg” sarà applicata rigorosamente.

Il processo di acquisto del riso sovvenzionato prevede che gli acquirenti forniscano il proprio numero di identificazione nazionale (NIN) e il numero di telefono per la verifica, per evitare stoccaggi impropri e garantire un’equa distribuzione. Haruna Abutu, direttrice delle scorte alimentari e strategiche del Ministero, ha spiegato nel dettaglio il processo semplificato per ottenere il riso.

Gli individui devono presentare il loro NIN, mentre i dipendenti pubblici devono anche essere registrati nel sistema integrato di gestione delle buste paga e della forza lavoro (IPPIS) per poter beneficiare. I pagamenti verranno effettuati elettronicamente e le ricevute indicheranno i punti di raccolta per evitare assembramenti.

Questa iniziativa, sebbene lodata per aver soddisfatto i bisogni alimentari essenziali dei nigeriani, solleva anche interrogativi sulla sostenibilità di tali misure a lungo termine. Mentre il Paese si sforza di superare le sfide economiche e alimentari, è fondamentale cercare soluzioni strutturali e sostenibili per garantire la sicurezza alimentare e il benessere della popolazione a lungo termine.

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