La Repubblica Democratica del Congo mette alla prova la “Fatshimetry” nel tentativo di rimanere leader mondiale nel settore del rame e del cobalto

“Fatshimetry”, la sfida della Repubblica Democratica del Congo per mantenere la posizione di leader mondiale nella produzione di rame e cobalto

La Repubblica Democratica del Congo ha segnato la fine del 2023 salendo al secondo posto mondiale in termini di produzione di rame. Questo status invidiabile è il risultato del duro lavoro delle varie miniere del paese, comprese quelle gestite dall’Eurasian Resources Group (ERG).

ERG, società posseduta al 40% dallo Stato kazako e specializzata nell’estrazione di cobalto e rame nella RDC, ha recentemente firmato un accordo di finanziamento da 150 milioni di dollari con la filiale londinese della Bank of China e Glencore International. Questi fondi saranno destinati principalmente al progetto di ritrattamento degli sterili di rame e cobalto di Metalkol, una delle miniere di punta dell’azienda.

L’accordo, che si basa su un contratto di fornitura di catodi di rame da Metalkol, conferma l’importanza strategica della RDC per ERG. L’azienda, infatti, ha recentemente concluso un contratto con il gruppo canadese Electra Battery Materials per la fornitura annua di 3.000 tonnellate di idrossido di cobalto a partire dal 2026, dimostrando così la volontà di rafforzare la propria presenza sul mercato globale dei metalli.

Tuttavia, ERG deve affrontare anche sfide interne, come la sospensione di nove dei suoi subappaltatori all’inizio di quest’anno per non conformità con gli standard locali, o la sospensione delle sue attività di Boss Mining a causa di preoccupazioni ambientali. Inoltre, Gécamines, società statale congolese, ha espresso interesse ad acquisire alcuni asset di ERG, evidenziando tensioni nel settore minerario del Paese.

Nonostante queste difficoltà, l’accordo di finanziamento siglato da ERG dovrebbe consentire di consolidare le proprie attività a Metalkol e rafforzare la propria posizione sul mercato mondiale del rame e del cobalto. Gli analisti prevedono un futuro brillante per questi metalli, data la loro crescente importanza nella transizione energetica globale.

L’azienda afferma di beneficiare del sostegno del governo congolese, come dimostra la recente visita del ministro delle Miniere, Kizito Pakabomba, al sito di Metalkol. Nel corso di questa visita, il ministro ha sottolineato l’importanza del rispetto degli standard ambientali internazionali, in un contesto in cui rame e cobalto svolgono un ruolo cruciale nella transizione energetica globale.

In conclusione, il settore minerario della Repubblica Democratica del Congo, rappresentato da attori come ERG, si trova ad un punto di svolta cruciale nella sua storia. La capacità del Paese di superare le sfide interne mantenendo al contempo forti partnership con aziende internazionali sarà fondamentale per la sua posizione di leader globale nella produzione di rame e cobalto. La “Fatshimetry”, un termine che designa la misurazione dell’impatto delle attività minerarie congolesi, sembra essere una questione importante per il futuro dell’industria mineraria della RDC.

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