Demarcazione dei confini tra la RDC e l’Uganda: verso una maggiore stabilità regionale

**Fatshimetria**

Oggi, 6 settembre 2024, la Commissione tecnica congiunta responsabile della delimitazione del confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e l’Uganda si riunisce a Goma per discutere la road map e il budget necessari per la realizzazione di questo progetto. Questa iniziativa mira a risolvere i conflitti territoriali di lunga data tra i due paesi confinanti, in particolare nella regione del Nord Kivu.

La zona di confine interessata si estende su una distanza di 71 km, dal Monte Sabinyo a Bwindi, segnando il confine tra il Parco Nazionale di Bwindi in Uganda e la Riserva Naturale di Sarambwe nella RDC. Questa regione, situata a est del territorio di Rutshuru e a sud-ovest dell’Uganda, comprende anche il triplice punto tra RDC, Uganda e Ruanda.

Attualmente, solo 16 marcatori segnano i confini tra i due paesi, lasciando spazio a persistenti conflitti di confine. È quindi imperativo definire azioni concrete per delimitare chiaramente il confine, come sottolinea Vangu Mabyala, esperto del Ministero degli Interni congolese.

La delegazione di esperti ugandesi, guidata dal colonnello Naboth Mwesigwa, afferma che questa operazione di demarcazione è una misura preventiva per mantenere relazioni pacifiche tra le due nazioni. Mwesigwa insiste sul fatto che non esiste alcun conflitto tra Uganda e RDC, ma che questa mossa mira ad anticipare possibili disaccordi transfrontalieri nell’interesse di entrambi i paesi.

I confini tra Uganda e RDC si estendono per oltre 765 km, dalla regione dell’Ituri al territorio orientale di Rutshuru, nella provincia del Nord Kivu. Gran parte della linea di confine interessata da questo progetto di demarcazione si trova nella zona attualmente occupata dalla ribellione M23, sostenuta dal Ruanda.

Questo incontro della commissione tecnica congiunta costituisce quindi un passo essenziale nella risoluzione delle controversie sui confini tra la RDC e l’Uganda. Stabilendo una chiara linea di demarcazione e fornendo meccanismi di risoluzione dei conflitti, i due paesi stanno rafforzando la loro cooperazione e contribuendo alla stabilità regionale.

È essenziale che le discussioni in corso conducano a misure concrete ed efficaci, al fine di garantire una gestione pacifica delle frontiere e promuovere lo sviluppo delle regioni transfrontaliere. Questa iniziativa di demarcazione non è solo necessaria per la sicurezza e la sovranità dei due paesi, ma aiuterà anche a rafforzare la fiducia reciproca e a promuovere la cooperazione regionale in Africa centrale.

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