Fatshimetrie, 8 settembre 2024 – Gli orticoltori della tenuta presidenziale di N’sele, situata a est di Kinshasa, si mobilitano per una causa che gli sta a cuore: la preservazione del loro sito minacciato. Un’associazione di orticoltori del settore ha annunciato l’intenzione di decretare una manifestazione pacifica dal titolo “Kinshasa senza verdure per tre giorni”, a partire da lunedì 9 settembre 2024, per protestare contro l’esproprio delle loro terre.
Il comunicato stampa di questa associazione evidenzia il dilemma affrontato da questi agricoltori, che assistono alla crescente spoliazione del loro sito da parte di individui non identificati. Mentre questi orticoltori si erano impegnati a coltivare le terre ancestrali loro assegnate, ora si ritrovano minacciati di sfratto senza alcuna forma di preavviso. Questa situazione assume una piega ancora più preoccupante quando ci rendiamo conto che queste terre appartengono allo Stato congolese e che gli orticoltori sono ingiustamente privati del loro legittimo diritto di sfruttarle.
L’Associazione degli orticoltori di N’sele, che riunisce gli attori locali coinvolti nello sviluppo agricolo, esprime la sua profonda incomprensione per questa preoccupante situazione. In una società in cui l’agricoltura è regolarmente considerata un pilastro essenziale dello sviluppo, è fondamentale che gli orticoltori beneficino del sostegno e della protezione necessari per coltivare queste terre e contribuire alla sicurezza alimentare della regione.
Questa marcia pacifica verso la residenza presidenziale di N’sele mira a richiamare l’attenzione delle autorità competenti su questa questione cruciale. Gli orticoltori intendono far sentire la loro voce e chiedere giustizia per l’espropriazione delle loro terre, nella speranza che vengano adottate misure concrete per preservare i loro diritti e garantire la sostenibilità delle loro attività agricole.
Sostenendo questa iniziativa, incoraggiamo un dialogo costruttivo tra gli orticoltori e le autorità locali e nazionali, al fine di trovare soluzioni sostenibili che garantiscano la protezione dei diritti fondiari degli agricoltori di N’sele. È essenziale riconoscere il loro contributo essenziale alla vita economica e sociale della regione e garantire che possano continuare a coltivare la propria terra e a fornire verdure fresche alla propria comunità e non solo.
In conclusione, la mobilitazione degli orticoltori di N’sele è un appello alla solidarietà e alla giustizia, che merita di essere ascoltato e sostenuto da tutti coloro che sostengono il rispetto dei diritti fondiari degli agricoltori e la promozione di un’agricoltura sostenibile ed equa. È giunto il momento di fornire una risposta adeguata alle loro legittime richieste, affinché gli orticoltori di N’sele possano continuare a coltivare la loro terra e contribuire al benessere della loro comunità..
Fatshimetrie rimane attenta all’evoluzione di questa situazione e continuerà a seguire da vicino gli sviluppi di questa marcia pacifica “Kinshasa senza verdure per tre giorni” a N’sele, nella RDC.