Un incontro cruciale per la sanità pubblica in Africa Centrale

**Un incontro cruciale per la sanità pubblica in Africa Centrale**

Dal 9 al 12 settembre Kinshasa è stata teatro di un evento di capitale importanza per la sanità pubblica dell’Africa Centrale. I Direttori dei Programmi di Immunizzazione Espansa (EPI) dei 10 Stati della regione, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si sono infatti incontrati per una sessione annuale che mira a promuovere l’accesso ai vaccini e a migliorare la copertura vaccinale.

L’obiettivo principale di questo incontro era creare uno spazio favorevole allo scambio di esperienze e buone pratiche nella vaccinazione. I partecipanti hanno potuto discutere le sfide incontrate nell’attuazione dei programmi di immunizzazione di routine, nell’introduzione di nuovi vaccini e nelle strategie per il controllo delle malattie prevenibili con i vaccini. Di fronte alle recenti epidemie di difterite e morbillo scoppiate nella regione, è diventato imperativo accelerare le azioni volte a proteggere le popolazioni più vulnerabili.

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha particolarmente insistito sull’urgenza dell’azione, soprattutto a causa della presenza di quasi 3 milioni di bambini non vaccinati o sottovaccinati. Anche i movimenti di popolazione legati all’insicurezza nell’est del paese hanno ostacolato gli sforzi di vaccinazione. Di fronte a queste sfide, il Paese è impegnato a rafforzare il proprio sistema sanitario, sviluppando un piano di recupero per raggiungere una copertura vaccinale ottimale.

Il rappresentante dell’OMS nella RDC ha evidenziato le fragilità dei sistemi sanitari africani, che hanno favorito la diffusione di malattie prevenibili con i vaccini. Epidemie di morbillo, colera, meningite, poliomielite e altre malattie potrebbero essere ampiamente prevenute se la copertura vaccinale fosse rafforzata. Nonostante gli sforzi profusi, la RDC fatica ancora a raggiungere gli obiettivi prefissati, con una copertura vaccinale stagnante intorno al 60%.

La crisi umanitaria, gli episodi di malnutrizione e le morti materne aggiungono una dimensione critica alla situazione sanitaria in Africa centrale. L’incontro dei direttori del PEV ha quindi permesso di evidenziare queste importanti questioni e di sollecitare un’azione collettiva e coordinata per migliorare la vaccinazione nella regione.

In conclusione, questo incontro annuale a Kinshasa ha segnato un passo essenziale negli sforzi volti a garantire a tutti un accesso equo ai vaccini. I delegati di diversi paesi della regione hanno condiviso le loro competenze e raccomandazioni, con l’obiettivo di migliorare la salute delle popolazioni e prevenire future epidemie. Questo scambio di esperienze, sostenuto da partner come Gavi, la Vaccine Alliance, ha riaffermato l’importanza della vaccinazione come pilastro fondamentale della salute pubblica in Africa centrale..

In questo periodo di grandi sfide sanitarie, è essenziale rafforzare la cooperazione internazionale e mobilitare risorse per garantire l’accesso universale ai vaccini. Il futuro della sanità pubblica in Africa centrale dipende dalla volontà collettiva di adottare misure concrete per proteggere la popolazione e preservare il benessere di tutti.

**Al di là dei numeri e delle statistiche, nelle decisioni prese durante questo incontro è in gioco il futuro di un’intera regione. È essenziale che le raccomandazioni risultanti da queste discussioni possano essere attuate in modo efficace, al fine di garantire la massima protezione contro le malattie prevenibili con i vaccini. Pertanto, i direttori dei PEV hanno una responsabilità cruciale nella costruzione di un futuro più sano per le generazioni a venire in Africa centrale.**

Grandi sfide, questioni vitali, ma anche opportunità di progresso: questo è quanto evidenziato dall’incontro annuale di Kinshasa. Spetta ora a ciascun paese della regione trasformare queste discussioni in azioni concrete, in modo che la vaccinazione diventi davvero un pilastro indistruttibile della sanità pubblica in Africa centrale.

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