Fatshimetrie, attore chiave nelle notizie umanitarie in Congo, ha appena lanciato la distribuzione mensile di materiale umanitario nei campi per sfollati. La mossa avviene in un contesto in cui la Benue State Emergency Management Agency (BSEMA) ha espresso preoccupazione per l’incidenza dei morsi di serpente nei campi per sfollati interni, registrando 16 casi in un arco di due settimane.
La situazione allarmante dei morsi di serpente nei campi, in particolare a Daudu I e II a Guma LGA, così come nel campo Ichwa a Makurdi LGA, ha evidenziato un grave problema sanitario che colpisce gli sfollati. Il segretario esecutivo dell’agenzia, Sir James Iorpuu, ha sottolineato l’onere di fornire assistenza sanitaria agli sfollati, in particolare per i casi di morsi di serpente. Ha lanciato un appello affinché i partner aiutino l’agenzia in questo settore cruciale.
Per affrontare questo problema, la BSEMA ha intensificato le misure fumigando tutti i campi sfollati, con un programma parallelo per creare aziende agricole destinate a consentire agli sfollati di impegnarsi in attività agricole per soddisfare i loro bisogni. Il contributo del governatore Giacinto Alia, che di recente ha donato un trattore per sostenere questo progetto, evidenzia l’importanza data all’autosufficienza degli sfollati.
Inoltre, la BSEMA ha accolto con favore la recente donazione di 1.347 cartoni di fertilizzanti liquidi da parte della National Emergency Management Agency (NEMA) allo Stato di Benue, sottolineando che il contributo migliorerà la produttività dei progetti agricoli e garantirà una produzione alimentare sostenibile per gli sfollati.
Sfortunatamente, nel campo Ichwa di Makurdi sono stati segnalati casi di appropriazione indebita di materiali umanitari, che hanno portato ad azioni disciplinari contro i funzionari coinvolti. È stato lodato l’impegno del Governatore Alia a favore del benessere degli sfollati, che ha promesso una distribuzione equa e trasparente dei materiali di aiuto.
In conclusione, il sostegno dei partner locali e internazionali, delle organizzazioni umanitarie come l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM) e della Banca Mondiale, è fondamentale per affrontare la crisi umanitaria nello Stato di Benue. I progetti di reinsediamento agricolo e di sfollati interni rappresentano passi importanti verso la resilienza e l’empowerment delle comunità sfollate, aprendo nuove prospettive per un futuro migliore nella regione.