Il Ministro degli Affari Esteri congolese, Christophe Lutundula Apala Pen’Apala, ha adottato misure rapide per allentare le tensioni e ripristinare la fiducia con il corpo diplomatico accreditato nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). In seguito alle manifestazioni avvenute a Kinshasa, il Ministro ha organizzato un incontro con i rappresentanti del corpo diplomatico per esprimere il rammarico del governo congolese per gli atti di violenza avvenuti durante questi incontri.
Durante questo incontro, Christophe Lutundula ha ricordato l’importanza della libertà di manifestare sottolineando che ciò non dovrebbe tradursi in atti di distruzione. Ha annunciato l’avvio di indagini per identificare e punire gli autori di questi atti di violenza ingiustificati.
Il ministro ha inoltre ribadito l’impegno del governo congolese a rispettare le convenzioni internazionali riguardanti la sicurezza del corpo diplomatico. Egli ha assicurato ai rappresentanti del corpo diplomatico che le forze di sicurezza competenti adotteranno misure di sicurezza per garantire la protezione delle infrastrutture e del personale diplomatico.
La presenza del capo della Monusco, Bintou Keita, così come quella dei rappresentanti del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell’Unione Europea a questo incontro dimostra l’importanza attribuita alla risoluzione di questo conflitto e al mantenimento di un dialogo aperto tra il governo congolese e la comunità diplomatica.
Questo approccio mira ad allentare le tensioni e ripristinare la fiducia tra il governo congolese e il corpo diplomatico. Ciò dimostra la volontà del governo congolese di rispettare i suoi impegni internazionali riguardanti la sicurezza del corpo diplomatico e di far luce sugli atti di violenza avvenuti durante le manifestazioni.
In conclusione, il Ministro degli Esteri congolese ha agito rapidamente per calmare le tensioni e ripristinare la fiducia nel corpo diplomatico, organizzando un incontro ed esprimendo il rammarico del governo per gli atti di violenza. Questo approccio dimostra l’importanza data alla sicurezza del corpo diplomatico e alla risoluzione di questo conflitto.