Le recenti piogge torrenziali cadute a Mayo Danay, nella regione dell’estremo nord del Camerun, hanno gettato nel caos la città di Yagoua. I danni sono ingenti: si parla di almeno dieci morti, interi quartieri sommersi, 185 scuole primarie e 13 secondarie allagate e la perdita di oltre 1.100 capi di bestiame.
I residenti stanno lottando per sopravvivere in mezzo a questo disastro, e molti non sono in grado di soddisfare i bisogni primari come cibo e alloggio. Litassou Daniel, una vittima locale dell’alluvione, ha descritto la terribile situazione: “La pioggia ci ha colto di sorpresa nel cuore della notte. I nostri utensili da cucina erano scomparsi, le pentole erano state spazzate via e le nostre pecore, galline e capre non si trovavano da nessuna parte. Sono qui, in acqua, e cerco di uscire, ma non riusciamo nemmeno ad appiccare un fuoco.”
Il bilancio umanitario è allarmante. Sono state colpite più di 200.000 persone, con 8.000 case distrutte. Le vittime sono state trasferite in campi temporanei fuori città. Tuttavia, queste vittime chiedono urgentemente maggiore aiuto poiché hanno perso tutto.
Boussate Lydie, una degli sfollati, ha espresso la sua frustrazione: “Ogni anno affrontiamo la stessa minaccia di inondazioni. La nostra situazione non migliora mai. Ci vengono fornite delle tende in cui stare, ma non dura. Una volta che il sole si alza, sono rovinate Abbiamo perso capre, pecore, molte case sono crollate Chiediamo alle autorità di aiutarci.
Le forti piogge hanno portato anche alla distruzione di un ponte fondamentale che collega Maga a Yagoua, isolando ulteriormente alcuni quartieri. In risposta, il ministro camerunense dello Sviluppo urbano, Célestine Ketcha Courtes, ha visitato il sito per valutare i danni e definire azioni immediate.
“Abbiamo notato che il ponte è completamente distrutto”, ha dichiarato il Ministro. “Ci impegniamo a mobilitare le aziende a partire da lunedì prossimo per mettere in atto una soluzione temporanea che ristabilirà il collegamento tra Maga e il resto del dipartimento, garantendo così una migliore mobilità alla popolazione”.
Il governo ha annunciato un aiuto di 350 milioni di franchi CFA per le vittime, anche se molti residenti ritengono che questa somma sia insufficiente data la portata della crisi. Per ora, le canoe rimangono l’unico mezzo di trasporto praticabile, e si teme che la regione possa essere permanentemente isolata se non verranno intraprese azioni urgenti.