Fatshimetrie: Jean-Pierre Lacroix in missione nella RDC per affrontare le questioni umanitarie e la transizione della MONUSCO
Lunedì scorso Jean-Pierre Lacroix ha iniziato un’importante missione nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) in qualità di capo del dipartimento delle operazioni di pace delle Nazioni Unite. Il suo obiettivo: discutere le sfide incontrate nell’attuazione del mandato della MONUSCO e valutare la situazione umanitaria e di sicurezza nel paese.
Al suo arrivo a Kinshasa, capitale del Congo, Jean-Pierre Lacroix ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione e della Francofonia, Thérèse Kayikwamba Wagner. Al centro delle discussioni: la priorità di proteggere i civili, nonostante i vincoli legati alla mancanza di risorse. Con palpabile frustrazione, si è rammaricato del basso tasso di finanziamento degli appelli umanitari per la RDC, che supera appena il 38%. Questa realtà solleva interrogativi sulla capacità di agire efficacemente per garantire la sicurezza delle popolazioni vulnerabili.
Durante i suoi viaggi sul campo, Jean-Pierre Lacroix testimonia il ruolo cruciale svolto dalla MONUSCO e dalle agenzie umanitarie nella protezione dei civili. In alcune regioni, migliaia di persone dipendono direttamente da questi attori per la loro sicurezza, evidenziando l’urgenza di mantenere un sostegno adeguato. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di sostenere le autorità congolesi nel loro processo di ricostruzione dello Stato in queste zone disastrate.
Il ritiro parziale della MONUSCO osservato in alcune regioni, come il Sud Kivu, non significa in alcun modo un disimpegno totale delle Nazioni Unite. Al contrario, si tratta di una transizione verso un nuovo modello di sostegno adattato alle esigenze locali e alle realtà sul campo. Questo approccio in evoluzione mira a rafforzare le capacità delle autorità congolesi e delle popolazioni locali per la gestione sostenibile della sicurezza e dello sviluppo.
Nei prossimi giorni Jean-Pierre Lacroix continuerà la sua missione viaggiando nelle province del Nord Kivu e dell’Ituri. Questa fase sul campo gli consentirà di valutare in modo più concreto le sfide affrontate dai residenti, di incontrare le autorità, il personale della MONUSCO, le organizzazioni locali e la società civile. Una preziosa occasione per costruire legami forti e individuare aree prioritarie di intervento.
Questa visita si svolge in un contesto regionale complesso, segnato da tensioni e conflitti persistenti. La Risoluzione 2746 del Consiglio di Sicurezza sostiene iniziative regionali come la missione della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SAMIDRC) per promuovere la pace nella parte orientale della RDC. Una sfida importante che richiede una cooperazione rafforzata e azioni concrete per garantire la sicurezza delle popolazioni e la stabilità regionale.
In breve, la missione di Jean-Pierre Lacroix nella RDC evidenzia le principali questioni umanitarie e la necessità di una transizione graduale dalla MONUSCO verso un sostegno più adattato e inclusivo. Di fronte a sfide complesse, il coordinamento degli sforzi internazionali e locali sembra essere fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni congolesi.