La dottoressa Ngozi Okonjo-Iweala, una donna di spicco in Africa e la prima africana a capo dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), ha annunciato che cercherà un secondo mandato quadriennale alla guida dell’organizzazione. La mossa fa seguito all’ampio sostegno espresso da 58 paesi membri dell’OMC.
Alla guida dell’OMC dal marzo 2021, Okonjo-Iweala ha dato nuova vita a un’organizzazione a lungo considerata sclerotica. La sua leadership visionaria e i risultati ottenuti durante il suo primo mandato sono stati elogiati da molti paesi membri dell’OMC.
In una riunione del Consiglio Generale dell’OMC, la richiesta proposta dal Gruppo Africano di rinominare il Dr. Okonjo-Iweala per un secondo mandato ha ricevuto un sostegno schiacciante da 58 paesi membri. Questi paesi hanno chiesto all’unanimità a Okonjo-Iweala di candidarsi per un altro mandato e hanno insistito affinché il processo di ri-nomina iniziasse il prima possibile.
La leadership di Ngozi Okonjo-Iweala alla guida dell’OMC è stata caratterizzata da un impegno costante per un commercio internazionale giusto e inclusivo. I suoi sforzi per stimolare i negoziati all’interno dell’organizzazione e promuovere una maggiore cooperazione globale sono stati elogiati da molti esperti.
Con l’avvicinarsi della fine del suo mandato, prevista per agosto 2025, Okonjo-Iweala spera di continuare il suo lavoro per la riforma e l’innovazione in seno all’OMC. Il suo impegno nella promozione del commercio equo e sostenibile è ampiamente riconosciuto dalla comunità internazionale.
Ngozi Okonjo-Iweala, prima donna e prima africana a capo dell’OMC, si è affermata come figura di spicco nella diplomazia commerciale globale. La sua candidatura per un secondo mandato sottolinea la fiducia e il massiccio sostegno che ha ricevuto da molti paesi membri dell’OMC.
In conclusione, la decisione del Dr. Ngozi Okonjo-Iweala di candidarsi per un secondo mandato a capo dell’OMC dimostra la sua determinazione a continuare il suo lavoro di riforma e innovazione all’interno dell’organizzazione. La sua leadership visionaria e il suo impegno per un commercio internazionale equo la posizionano come candidata ideale per continuare a guidare l’OMC verso un futuro prospero e inclusivo per tutti i suoi membri.