Nella lotta contro l’epidemia di Mpox che imperversa nella provincia di Tshopo, nella Repubblica Democratica del Congo, l’appello alla mobilitazione dei genitori di Timothée Kalukula, presidente subprovinciale dell’Associazione nazionale dei genitori degli alunni e degli studenti del Congo (Anapeco) della sezione educativa Kisangani 1, sollevano questioni cruciali che richiedono il coinvolgimento dell’intera comunità educativa.
Infatti, la prevenzione e la sensibilizzazione contro il Mpox non possono affidarsi esclusivamente alle autorità sanitarie ed educative. I genitori, primi educatori dei propri figli, hanno un ruolo essenziale da svolgere nel trasmettere i gesti barriera e nel promuovere buone pratiche igieniche. In questo senso è fondamentale sensibilizzare le famiglie sull’importanza del lavaggio delle mani, dell’uso della mascherina e del distanziamento sociale per limitare la diffusione dell’epidemia.
Timothée Kalukula ci ricorda giustamente che gli interessi del bambino devono essere al centro delle preoccupazioni dei genitori. Insiste sulla necessità di una stretta collaborazione tra scuola e famiglia per garantire il benessere dei bambini a livello sanitario, intellettuale e sociale. Oltre all’iscrizione a scuola, i genitori devono impegnarsi a sostenere i propri figli durante tutto il loro percorso educativo e a garantirne lo sviluppo complessivo.
I dati allarmanti riguardanti il numero di casi e decessi di Mpox registrati nella provincia di Tshopo evidenziano l’urgenza di un’azione concertata da parte dell’intera comunità. La situazione non può essere presa alla leggera ed è imperativo che tutti si mobilitino per arginare la diffusione dell’epidemia e proteggere la salute dei più vulnerabili.
In definitiva, la sensibilizzazione contro il Mpox può essere efficace solo se fa parte di un approccio collettivo, in cui ogni attore, e in particolare i genitori degli studenti, si assume la propria parte di responsabilità. L’appello di Timothée Kalukula ricorda l’importanza cruciale della solidarietà e dell’impegno di tutti per affrontare questa crisi sanitaria. Lavorando insieme, possiamo superare le sfide che ci attendono e garantire un futuro più sano e sicuro ai nostri figli.