Fatshimetrie Group: sensibilizzazione sulla sicurezza informatica per contrastare le minacce informatiche

Fatshimetrie Group, leader nelle soluzioni tecnologiche, sta attualmente conducendo campagne di sensibilizzazione volte a educare il pubblico su come evitare di cadere nelle trappole dei criminali informatici. Queste iniziative si concentrano anche sulla prevenzione degli attacchi informatici sia a livello individuale che per aziende e organizzazioni.

L’obiettivo di questi programmi di sensibilizzazione è promuovere una cultura della resilienza nel cyberspazio. In una conferenza virtuale intitolata “Integrating Resilience into Your Cybersecurity Strategy: A Step-by-Step Guide”, recentemente ospitata dall’azienda, le parti interessate si sono riunite per discutere le modalità per combattere i danni della criminalità informatica.

Fatshimetrie Group è un conglomerato tecnologico dinamico e innovativo, riconosciuto per la sua diversità di filiali nei settori delle soluzioni IT aziendali, della tecnologia finanziaria e delle infrastrutture di telecomunicazioni.

L’amministratore delegato e CEO del Gruppo, Femi Adeoti, ha sottolineato che le minacce informatiche sono molto reali e hanno un impatto su organizzazioni, individui ed entità nazionali, da qui la necessità di un’adeguata protezione contro gli attacchi.

Ha aggiunto che “gli hacker stanno prendendo il controllo dei database delle aziende, rendendo essenziale una buona governance e altre strategie per contrastare questa minaccia. Molti nigeriani non sono consapevoli dei pericoli in agguato online, ed è imperativo educare e aumentare la consapevolezza sulla sicurezza informatica, quindi che gli individui e le organizzazioni siano in grado di adottare le precauzioni necessarie per proteggersi dalle minacce alla sicurezza informatica.”

Secondo lui, “I criminali informatici stanno diventando sempre più intelligenti. È un fenomeno globale, abbiamo il dark web e il deep web che non sono conosciuti dai normali utenti di Internet, ma che vengono utilizzati per far circolare informazioni “Le persone vendono informazioni su il dark web e creando malware per hackerare i sistemi a livello globale. I criminali sfruttano la tecnologia, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico”.

Ricordando un incidente avvenuto nell’agosto dello scorso anno, quando molti account LinkedIn furono compromessi, ha sottolineato che “Ci sono volute più di sei settimane per risolvere il problema. Durante questo periodo, anche coloro i cui account non erano stati compromessi, non erano stati compromessi, avevano difficoltà ad accedere ai propri conti.”

Ha consigliato ai cittadini di assumersi la responsabilità di proteggersi, ricordando che le persone sono l’anello debole della sicurezza informatica. “Nessuna organizzazione chiederà i tuoi dati personali, quindi non divulgarli: limita la quantità di informazioni personali che condividi. Una catena è forte quanto il suo anello più debole. Proteggiti per evitare perdite”, ha concluso.

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