Fatshimetrie, la rivista economica e internazionale, mette in luce un fenomeno sorprendente: le esportazioni di carbone americano verso l’Africa hanno registrato una crescita spettacolare durante i primi otto mesi dell’anno. Questa tendenza, caratterizzata da un aumento significativo delle vendite verso due destinazioni chiave, ovvero Marocco ed Egitto, riflette un importante cambiamento nei flussi commerciali di questa risorsa energetica.
I dati raccolti dalla società franco-belga Kpler, citati da Reuters, rivelano che gli Stati Uniti sono ora il principale fornitore di carbone dell’Africa, con una quota di mercato impressionante del 64% tra gennaio e agosto. Questa performance eccezionale è in parte spiegata dalla natura del carbone esportato, principalmente carbone termico utilizzato nelle centrali elettriche, nelle caldaie industriali, nei cementifici e nelle laterizi.
La scelta del carbone americano da parte dei paesi africani non si limita solo a considerazioni di qualità. In effetti, la velocità del trasporto marittimo tra i porti americani e le destinazioni africane, come il Marocco e l’Egitto, costituisce un vantaggio importante. In soli undici giorni di viaggio tra Baltimora e Casablanca, gli importatori possono beneficiare di una fonte di energia affidabile e conveniente.
Inoltre, l’elevato contenuto calorifico del carbone termico americano ne aumenta l’attrattiva sul mercato africano. Questa qualità superiore è un forte argomento avanzato dall’American Energy Information Agency (EIA) per spiegare il crescente entusiasmo dei paesi africani per questa origine.
Egitto e Marocco, i principali destinatari del carbone statunitense in Africa, mostrano una domanda interna sostenuta a causa del significativo fabbisogno energetico. In Marocco, oltre il 60% della produzione di elettricità si basa ancora sul carbone, mentre in Egitto le importazioni sono aumentate per soddisfare la crescente domanda nel 2024.
Questa tendenza verso un aumento del consumo di carbone in Africa si inserisce in un contesto più ampio di transizione energetica su scala globale. Mentre le esportazioni statunitensi verso l’Europa sono diminuite a causa dell’uso predominante di gas naturale e fonti rinnovabili, l’Africa si sta posizionando come un mercato in espansione per il carbone.
Guardando i dati degli ultimi due anni, notiamo un aumento significativo degli acquisti di carbone da parte dei paesi africani, a testimonianza della loro ancora marcata dipendenza da questa fonte energetica. Gli Stati Uniti, adattando la propria strategia di esportazione, hanno saputo cogliere questa opportunità per soddisfare la crescente domanda in Africa, adattandosi al tempo stesso ai cambiamenti del mercato energetico globale..
Fatshimetrie continuerà a monitorare da vicino l’evoluzione di questo fenomeno e ad analizzare gli impatti economici e ambientali di questa tendenza sull’Africa e sul resto del mondo.