L’attacco alla scuola della gendarmeria e alla base militare di Bamako, rivendicato dal gruppo jihadista legato ad Al-Qaeda, Jnim, solleva molti interrogativi sulla capacità delle autorità maliane di garantire la sicurezza nella capitale. In effetti, il fatto che gli aggressori possano penetrare nei siti militari strategici proprio nel centro di Bamako evidenzia indiscutibili falle nel sistema di sicurezza.
La portata e la simultaneità di questi attacchi dimostrano la capacità degli jihadisti di colpire il cuore della capitale maliana, nonostante gli sforzi delle forze di sicurezza nazionali e dei loro partner stranieri. Il presidente dell’African Security Sector Network, Niagalé Bagayoko, sottolinea la crescente difficoltà nel contenere questa minaccia, evidenziando la necessità di una rivalutazione delle strategie antiterrorismo.
Le infrastrutture prese di mira, in particolare la scuola della gendarmeria dove sono stati detenuti i soldati sottoposti a processo, nonché la base militare 101 presso l’aeroporto di Bamako, considerata altamente sicura, sottolineano l’audacia e la determinazione degli aggressori. Questi eventi sollevano interrogativi sulla sicurezza delle istituzioni militari maliane, nonché sulla possibile complicità interna che facilita tali attacchi.
Al di là del costo umano, che è ancora incerto, questi attacchi sollevano questioni cruciali sulla strategia di dispiegamento delle risorse militari in Mali. La concentrazione delle risorse verso il nord del Paese potrebbe compromettere la sicurezza di altre aree sensibili, compresa la capitale. Saranno necessarie indagini approfondite per stabilire responsabilità e debolezze del sistema di sicurezza maliano.
Nonostante questi eventi, la reazione delle autorità maliane e dei loro partner internazionali resta da chiarire. La coesione delle azioni collettive per combattere il terrorismo nel Sahel, incarnate dall’Alleanza degli Stati del Sahel, potrebbe essere messa in discussione di fronte a una simile dimostrazione di forza da parte dei gruppi jihadisti.
I recenti attentati a Bamako segnano un punto di svolta nella lotta al terrorismo in Mali, evidenziando l’urgenza di una revisione delle strategie di sicurezza e di una cooperazione rafforzata tra attori nazionali e internazionali. Il mantenimento della pace e della stabilità nella regione richiede una risposta rapida e coordinata a questa crescente minaccia.