Conflitto politico in Nigeria: tradimenti e cospirazioni scuotono il Partito dei Lavoratori

Nel vivace mondo della politica in Nigeria, le notizie recenti sono state segnate da un conflitto interno al Partito dei Lavoratori. Una spaccatura visibile durante un incontro politico di alto profilo a Benin City, dove figure di spicco del partito come Peter Obi, ex candidato presidenziale del partito, e il governatore dello stato di Abia, Alex Otti, si sono scontrati per sottolinearlo.

Si è però notata l’assenza di Julius Abure, presidente nazionale del partito, che ha alimentato voci di tradimento da parte di Obi e Otti.

In una conferenza stampa ad Abuja, il segretario nazionale per le comunicazioni del Partito dei Lavoratori, Obiora Ifoh, ha lanciato un feroce attacco, accusando i due leader di cospirare con la Commissione elettorale nazionale indipendente (INEC) per indebolire la leadership di ‘Abure.

Il Partito dei Lavoratori ha recentemente intentato una causa contro la CENI per contestare il suo riconoscimento del comitato di transizione appena insediato guidato da Nenadi Usman.

Ifoh ha espresso frustrazione nei confronti di Obi e Otti, affermando che si sono rivoltati contro il partito che li ha sostenuti nelle elezioni generali del 2023.

“La nostra leadership è stata sul campo con Obi, facendo campagna per i voti. Oggi, questi leader stanno ballando ‘Gwo gwo gwo ngwo’ con noi. Che vergogna, che tradimento”, si è lamentata Ifoh.

Accuse di cospirazione e tradimento hanno scosso il Partito dei Lavoratori, bloccato in un’aspra lotta per il potere, con l’assenza del suo presidente nazionale, Julius Abure, dalla manifestazione elettorale finale di Edo che non ha fatto altro che ampliare il divario.

Il campo di Abure accusa Obi e il governatore Otti di collusione con la CENI per rimuoverlo dall’incarico.

La controversia ha origine nella nomina di un comitato di transizione guidato dall’ex senatore Nenadi Usman, sostenuto da Obi, Otti e altri attori del partito.

Il comitato di transizione è stato creato per prendere il controllo della leadership del partito, ma i lealisti di Abure hanno rifiutato la mossa, definendola un colpo di stato orchestrato dalla CENI.

Alla conferenza stampa ad Abuja, Ifoh ha espresso incredulità sul fatto che coloro che una volta avevano beneficiato della piattaforma del Partito dei Lavoratori, in particolare Obi e Otti, ora sostengano azioni volte a minare la struttura del partito.

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