Fatshimetrie: un massacro di civili a Gaza
La situazione a Gaza è diventata teatro di un tragico incidente in cui almeno 17 persone, tra cui donne e bambini, hanno perso la vita sabato scorso in un attacco missilistico israeliano contro una scuola. Tra le vittime ci sono otto bambini e più di 30 persone sono rimaste ferite, secondo il portavoce della Protezione civile di Gaza Mahmoud Basal, che ha aggiunto che alcune persone risultano ancora disperse.
Basal ha detto che c’è stato un attacco missilistico israeliano sulla scuola di Al-Zaytoun, “che ospita migliaia di sfollati dal quartiere di Al-Zaytoun, a sud-est di Gaza City”.
Le forze di difesa israeliane hanno detto che gli aerei hanno effettuato un attacco sabato su un complesso scolastico nel centro di Gaza utilizzato da Hamas come quartier generale.
L’esercito ha affermato che i suoi aerei hanno effettuato un “attacco preciso contro i terroristi” operando all’interno di un centro di comando e controllo di Hamas, adottando numerose misure per limitare i danni ai civili.
Questo tragico evento solleva serie preoccupazioni circa la protezione dei civili in tempi di conflitto. L’istruzione e la sicurezza dei bambini dovrebbero essere le massime priorità e gli attacchi alle infrastrutture civili, come le scuole, sono inaccettabili.
È fondamentale che tutte le parti coinvolte nel conflitto a Gaza rispettino il diritto umanitario internazionale e facciano tutto il possibile per evitare vittime civili. Ogni vita persa è una tragedia ed è responsabilità della comunità internazionale garantire che tali tragedie non si ripetano in futuro.
In questi tempi di conflitto e sofferenza, è fondamentale promuovere il dialogo, la comprensione e la ricerca di soluzioni pacifiche per porre fine al ciclo di violenza a Gaza. La pace e la sicurezza dei civili devono essere le massime priorità e devono essere compiuti tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione politica duratura che garantisca la dignità e i diritti di tutte le persone nella regione.