Recentemente, il Commissario Nazionale della Commissione Elettorale Indipendente, INEC, per le elezioni del governo dello Stato di Edo, Rhoda Gumus, ha espresso una forte determinazione a respingere qualsiasi forma di corruzione nelle elezioni in corso.
La signora Gumus ha fatto la dichiarazione venerdì scorso durante il programma “Politica Oggi” su Channels TV. Ha affermato la sua responsabilità nei confronti dello Stato di Edo e ha avvertito che non tollererà alcun tentativo di corruzione.
Ha promesso di condurre elezioni libere, giuste e credibili per la popolazione di Edo. “Sono responsabile dello Stato di Edo. Voglio fare ciò che è giusto, anche se non posso essere ovunque. Condurremo queste elezioni in modo libero, giusto e credibile. Mi rifiuto di accettare tangenti, vino, non importa quanto Non ho bisogno di miliardi per fare ciò che è giusto.”
La signora Gumus ha sottolineato la sua determinazione dicendo: “Nessuno dovrebbe cercare di corrompermi. Sai, in qualsiasi posizione… sei in questo paese; sanno tutto di te. E quando ti conoscono, non lo fanno” Non osare avvicinarmi. Se tentassero qualcosa, non lo permetterò.”
Ha anche raccontato come segue da vicino il processo elettorale: “Fin dall’inizio di questo processo, sono stata costantemente online con gli uffici operativi elettorali. Ogni cinque o due minuti mi collego per scoprire cosa sta succedendo. Se qualcosa va storto, Lo correggo. Questo è quello che faccio continuamente.”
Questa determinazione della signora Gumus nel garantire elezioni libere ed eque dimostra il suo impegno a favore della democrazia e dell’integrità del processo elettorale. Il suo rifiuto di lasciarsi corrompere rafforza la fiducia del pubblico nell’integrità delle elezioni e nella trasparenza del processo democratico.
È fondamentale che le istituzioni elettorali resistano fermamente contro la corruzione e garantiscano che le elezioni si svolgano in modo democratico. Mantenendo elevati standard di integrità e trasparenza, i cittadini possono avere fiducia nel processo elettorale ed essere certi che le loro voci saranno ascoltate e rispettate.